Top & Flop di Benevento-Audace Cerignola

30.11.2024 18:25 di  Stefano Scarpetti   vedi letture
Alessandro Ligi
TMW/TuttoC.com
Alessandro Ligi
© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Il Big-Match del girone C giocato al "Ciro Vigorito" tra Benevento ed Audace Cerignola come spesso accade non ha prodotto vincitori e vinti, dando vita ad una gara intensa, a tratti ruvida ma godibile per i quasi settemila spettatori presenti ad assistere al confronto. Sanniti ed Ofantini hanno dimostrato di meritare rispettivamente la prima e la seconda posizione, la "Strega" si è fatta vedere più con i suoi singoli mentre i pugliesi si sono fatti apprezzare maggiormente sul piano della manovra. Il risultato di 1-1 al termine del confronto fotografa l'andamento della gara fornendo risposte confortanti per entrambi le squadre in vista del proseguoi del campionato. In cronaca Gaetano Auteri tecnico della formazione sannita doveva fare  a meno di Nardi e Pinato ma recupera Ferrara e Perlingieri, il primo schierato a sinistra nel 4-3-1-2 al fianco di Capellini, Berra e Oukhadda a protezione della porta di Nunziante. Talia, Prisco e Simonetti in mediana, Acampora a sostegno di Lamesta e Manconi. Sull'altra sponda il tecnico degli ofantini recupera Ligi e Martinelli il primo schierato al fianco di Capomaggio e Visentin davanti a Saracco. Sulle fasce Coccia e Russo, Bianchini avanzato in mediana al fianco delle mezzali Tascone e Paolucci a sostegno della coppia d'attacco composta da Jallow e Salvemini. L'Audace Cerignola fa capire di volersela giocare a viso aperto senza troppi timori reverenziali creando difficoltà ai padroni di casa. Ci prova Paolucci al 2' poi Jallow a concludere alto a chiudere una combinazione sull'asse Tascone-Salvemini. Passano cinque minuti e gli ospiti hanno una tripla occasione: ancora il gambiano a creare grattacapi al Benevento, il suo destro viene respinto d'istinto Da Nunziante, poi il classe 2007 è prodigioso sulle conclusioni sotto misura di Tascone e Salvemini. Rispondono i padroni di casa poco dopo, Manconi conquista e calcia una punizione dai 25 metri deviata in angolo da Saracco. Dopo una fase di equilibrio la "Strega" ha una doppia occasione ancora con il proprio numero 9 messo in movimento da Acampora. Si presenta davanti a Saracco che lo ipnotizza poi ci pensa Ligi a togliere le castagne dal fuoco. Sul capovolgimento di fronte Bianchini pesca in verticale Jallow abile anticipare Ferrara e Nunziante indirizzando la palla verso la porta finendo sul palo. Il finale di tempo non offre grosse emozioni, cresce sul piano della manovra il Benevento senza riuscire a rendersi pericoloso. Nella ripresa i pugliesi approcciano con lo stesso piglio visto nelle prime battute ma il Benevento quanto mette la testa fuori la propria metà campo si porta in vantaggio. Sugli sviluppi del corner di Acampora scodellato in area, Martinelli nel tentativo di allontanare la sfera la depone inavvertitamente alle spalle di Saracco. La reazione dell'Audace Cerignola è da grande squadra: dopo cinque minuti arriva il pareggio originato da un cross di Tascone sul quale interviene - stavolta - in maniea incerta Nunziante che respinge nel cuore dell'area dove Jallow non si fa pregare firmando il pareggio. L'ultima mezz'ora vede Benevento ed Audace Cerignola cercare la vittoria ma nessuno trova la lucidità per portare a casa il successo. Ecco i migliori e i peggiori del confronto.

TOP

Gennaro Acampora (Benevento): il più efficace ed ispirato della formazione giallorossa, suo il suggerimento per Manconi che si fa ipnotizzare da Saracco. Dai suoi piedi nasce la sfortunata autorete di Visentin. FICCANTE

Giuseppe Ligi (Audace Cerignola): viene recuperato in extremis, viene schierato al fianco di Capomaggio e Visentin guidando la retroguardia con grande personalità. Vale un gol la sua chiusura su Manconi nel primo tempo, praticamente insuperabile sulle palle aeree. SICUREZZA

FLOP

Davide Lamesta (Benevento): L'elemento offensivo della squadra di Auteri a soffrire maggiormente, non riesce mai a trovare gli spazi per poter mettere in pratica la propria qualità. SOTTO TONO

Giuseppe Coccia (Audace Cerignola): fatica a tratti la spinta nella sua zona di competenza, non riesce a dare supporto alla manovra offensiva. Viene sostitutito all'intervallo. INCERTO