Bassano e Santarcangelo cantano Romagna mia

“Se vogliamo che tutto rimanga come è, bisogna che tutto cambi”, queste le parole di Tancredi al Principe di Salina ne "Il Gattopardo". Citazione dotta per rappresentarvi al meglio la stabilità dei due gironi di Seconda Divisione che domenica hanno ripreso il loro cammino dopo la sosta natalizia. Se qualcuno pensava che i panettoni fossero rimasti sul groppone delle prime della classe si è sbagliato di grosso, anzi queste hanno risposto con vittorie di misura, sofferte quanto vogliamo ma alla fine sempre tre punti in più in classifica sono.
I numeri:
Cala nettamente la produzione di reti in questa prima giornata del 2014, con 34 segnature, con il girone B che contribuisce in minima parte con i suoi 11 gol. Il saldo totale tra la scorsa stagione e questa è sempre a favore del campionato 2012/13 con 808 marcature contro le 775 attuali. Tornano di moda gli 0-0: tre e tutti nel raggruppamento meridionale. Salta il fattore campo: cinque successi nel gruppo A e uno nel B.
La copertina:
Il Bassano visto a Rimini dà l'impressione di aver già vinto il campionato. Sia chiaro: mancano ancora tante domeniche e tutto può succedere, però i ragazzi di Petrone giocano con una tranquillità tale che solo loro possono pensare di perdere questa chance della "Lega Pro unica". Dopo un primo tempo equilibrato contro il Rimini (rigore parato da Scotti a Berrettoni), nella ripresa i veneti scendono in campo per vincere e alla fine ottengono ciò che vogliono, senza neanche soffrire particolarmente la reazione dei padroni di casa. Il gruppo, agli ordini del tecnico partenopeo, lo segue come un sol uomo e se un Maistrello, classe '93 decide la partita con la scaltrezza di un veterano, ci troviamo davanti ad una squadra costruita in modo intelligente, con le mani di Petrone che levigano domenica dopo domenica un modello perfetto.
Dietro la lavagna:
Magari non avrà tutte le colpe, ma gli undici pareggi da inizio stagione dell'Ischia sono una spada di Damocle che pende pericolosamente sulla testa di Sasà Campilongo, il quale rischia l'esonero. Il tecnico del ritorno nei Pro paga la poca incisività del reparto avanzato. Diciamo questo a ragion veduta: in una sola circostanza gli isolani hanno vinto con due gol di scarto: Ischia-Tuttocuoio 2-0. Quart'ultimo attacco del girone (15 reti segnate) e la vittoria che manca proprio dalla gara contro i toscani del 24 novembre.
> Girone A:
Santarcangelo come la Roma:
Detto del Bassano, anche i clementini non sono da meno e grazie ad una rete di Papa espugnano il terreno del Forlì. La squadra biancorossa se vuole rimanere tra le belle che parteciperanno alla "Lega Pro unica" deve fare molto di più. Docente sbaglia anche un penalty, ma è la prestazione nel complesso che non convince. Da segnalare un altro record del Santarcangelo: la sconfitta della Roma per 3-0 contro la Juventus, permette ai gialloblù di detenere, insieme alla compagine di Garcia, la seconda miglior difesa meno battuta nei Pro: dieci gol incassati. Meglio di loro solo la Virtus Entella con solo otto reti prese.
Le altre:
Il Mantova sembra averci preso gusto e il 4-0 in Romagna contro il Bellaria è un avvertimento alle altre pretendenti ad uno dei nove posti disponibili per il paradiso: i virgiliani ci sono. Ottima prova di tutto il gruppo agli ordini di Sabatini. Il Real Vicenza pareggia con il Castiglione (2-2) nella gara dove le difese hanno fatto venire i brividi in tutte e quattro le realizzazioni. Aloisiani che si mangiano le mani per il palo colpito da Gambaretti sul 2-1 in proprio favore.
Il Renate si conferma squadra da trasferta e vince anche a Ferrara contro la Spal (2-0) grazie ad un uno-due che ha tramortito i ferraresi. L'Alessandria batte la Pergolettese per 3-1 con un gran gol di Spighi. Un leggero malore per D'Angelo: per fortuna nulla di grave. Per i lombardi continua il momento negativo: tre punti nelle ultime sette giornate.
Chiudono: Cuneo-Torres 0-1 (padroni di casa fischiati); Delta Porto Tolle-Monza 1-1.
> Girone B:
Teramo e Cosenza duello avvincente:
La trasferta dei calabresi in terra toscana non era delle più agevoli. Il Tuttocuoio ci mette tanto cuore, ma alla fine la maggior levatura tecnica dei ragazzi di Cappellacci ha fatto la differenza. Il 2-1 dei calabresi è comunque legittimo, però il rigore che sblocca la partita ci è parso generoso.
Quando ti trovi al vertice il grosso problema è trovare gli spazi contro avversari che si chiudono e provano a pungerti in contropiede. Ed è quello che è accaduto contro l'Aversa Normanna per il Teramo di Vincenzo Vivarini (espulso). Alla fine, per venirne a capo c'è voluta una magia di Sassano che raccoglie un assist di Dimas.
Le altre:
Il Foggia perde terreno dalle due battistrada pareggiando sul campo dell'Aprilia 1-1. Non ne approfitta la Casertana che fa 0-0 contro il Poggibonsi. Chiudono: Melfi-Gavorrano 0-0; Vigor Lamezia-Sorrento 0-0; Arzanese-Martina 2-0; Castel Rigone-Chieti 1-0; Ischia-Messina 1-1.
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