Francesco Corapi ❤ Giorgia Mei

Francesco Corapi ❤ Giorgia Mei
© foto di TLP
venerdì 19 ottobre 2012, 23:00Ho sposato 1 calciatore
di Valeria Debbia
fonte in collaborazione con Claudia Marrone
La rubrica di TLP, con le interviste alle compagne dei calciatori in Lega Pro: mogli e fidanzate si raccontano

Francesco Corapi, centrocampista classe 1985, attualmente in forza alla Nocerina, inizia la sua carriera nel Catanzaro, dove raggiunge anche la cadetteria, per poi accasarsi un anno tra i dilettanti nel Sapri; tocca di nuovo la Lega Pro nel Gela, nell’U.S. Vibonese (la seconda parte di quella stagione 2007-2008 la trascorre nel Benevento) e di nuovo nel Catanzaro. Ma le strade del centrocampista e della squadra calabrese si separano nel gennaio 2011, quando viene ceduto al Siracusa. Nella scorsa stagione torna di nuovo nell’U.S. Vibonese, per poi essere chiamato da Mister Auteri a Nocera Inferiore per la stagione in corso. Ai lettori di TuttoLegaPro.com la moglie Giorgia Mei racconta la loro storia d’amore.

Giorgia, come vi siete conosciuti tu e Francesco? Ti ha corteggiata?
Ci siamo conosciuti cinque anni fa tramite un amico in comune che giocava con Francesco a Vibo Valentia; ci ha presentati, poi noi ci siamo sentiti per un po’, fino a quando ci siamo rivisti. Lui mi ha corteggiata, ma io ho ceduto quasi subito!”.

È stato lui a chiederti di sposarlo?
Sì, è stato lui a chiedermelo, e ci siamo sposati il 15 giugno di questo anno. Prima però abbiamo convissuto 4 anni, e 3 anni fa è nato nostro figlio Mattia”.

A proposito di figli, che tipo di padre è Francesco?
Francesco è un ottimo padre, è come se lui e Mattia fossero fratelli. È davvero molto presente, gioca tanto con il bimbo, gli cambia il pannolino, gli fa da mangiare, guardano insieme la tv…a volte sono due bambini! (ride, ndr)”.

Ci dici un pregio e un difetto di tuo marito come uomo?
Mio marito è una persona molto onesta e presente, sa dare davvero molto affetto, però è impulsivo e anche troppo buono. Questo a volte si è rivelato un grande difetto perché purtroppo per la sua bontà ha preso delle delusioni”.

Quale è il regalo più bello che ti ha fatto?
Ce ne sono tanti, a Francesco piace sorprendermi spesso, anche con piccoli gesti. Una sorpresa che mi colpì molto furono le 100 rose rosse che mi mandò sul posto di lavoro quando era poco che stavamo insieme, e a distanza, perché io ancora vivevo nella mia Piacenza”.



Segui il calcio?
Ho sempre seguito il calcio perché mio papà è un gran tifoso, dopo ho iniziato a seguirlo ancora di più; con il lavoro di mio marito era inevitabile”.

Perfetto, spiegaci il fuorigioco…
“(ride, ndr) Ci ho messo 5 anni per capirlo! Però è fuorigioco quando un calciatore è oltre la linea formata dagli avversari ancor prima che qualche suo compagno faccia partire la palla per un passaggio indirizzato a lui”.

Quale è stato il momento calcisticamente più bello per tuo marito? E ricordi un momento, calcistico si intende, che ha influenzato la vostra vita di coppia?
Ora sicuramente è un bel periodo, a Nocera Inferiore con Mister Auteri si trova benissimo, e ha incontrato anche diversi suoi ex compagni di squadra ai quali era legato. Sicuramente è stato un ottimo periodo anche quello vissuto nel Catanzaro, la squadra della sua città, soprattutto quando Mister Auteri ha allenato la squadra e quando ha militato in Serie B (stagione 2004-2005, ndr). Il calcio però non ha mai influenzato la nostra vita, abbiamo sempre deciso il da farsi in piena autonomia, secondo il nostro volere e i nostri sentimenti”.

Come tutti i calciatori, anche tuo marito ha dovuto girare un po’ l’Italia: è stato difficile seguirlo in tutti gli spostamenti?
Sì, è stato difficile, anche perché io sono molto legata alla famiglia, e lasciare Piacenza fu dura; siamo anche sempre stati lontani da casa, non c’erano i nostri genitori ad aiutarci con il bimbo. Ma il calcio ti porta veramente a girare tanto, un giorno sei in un posto e 6 mesi dopo chissà, ti affezioni a delle persone che poi magari non vedi più”.

Francesco nella sua carriera ha segnato qualche goal: te ne ha mai dedicato uno?
Sì, mi ha dedicato un goal nell’ottobre 2007, quando ancora non stavamo insieme. Gli altri li ha dedicati tutti a Mattia”.

Tuo marito è ancora giovane, ha una lunga carriera davanti: cosa ti auguri per il suo futuro lavorativo? E per il vostro?
Speriamo abbia una lunga carriera! Per il suo futuro gli auguro di avere quello che si merita, di realizzare tutti i suoi sogni. Per noi invece mi auguro intanto un altro figlio, e che tutto vada sempre bene”.

C’è qualcosa in particolare che vuoi dirgli tramite questa intervista?
Lo voglio ringraziare per tutto ciò che ha fatto per me, Francesco è importantissimo nella mia vita”.

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