Alessandro Grandoni & Michela Tommasi

Alessandro Grandoni & Michela Tommasi
venerdì 6 agosto 2010, 00:01Ho sposato un calciatore
di Anna Zazzara
La rubrica di TLP, con le interviste alle compagne dei calciatori in Lega Pro: mogli e fidanzate si raccontano.

La ragazza della porta accanto è sempre la migliore. Alessandro Grandoni, ex giocatore di Lazio, Sampdoria e Livorno, non ha girato il mondo per trovare la donna della sua vita. Il destino ha voluto che sposasse la sua vicina di casa. Michela Tommasi racconta a tuttolegapro.com i suoi undici anni di matrimonio con Alessandro.


Ciao Michela, mentre parliamo sei con Alessandro e i bambini nella vostra casa sul Lago di Piediluco (TR), ci racconti come vi siete conosciuti?
"Praticamente io e Alessandro ci conosciamo da sempre. Siamo entrambe di Terni e lui, da piccolo, era il mio vicino di casa. In realtà, essendo più grande di lui di quattro anni, ero amica di suo fratello. Per quindici anni ci siamo persi di vista, Alessandro aveva intrapreso la carriera da calciatore e giocava nella Lazio. Un pomeriggio, era il 1997, mi trovavo nel negozio in cui lavoravo, a Terni, appena l’ho visto arrivare è stato un colpo di fulmine per me. Quella volta, però, ci siamo salutati come due persone che non si vedono da tanto tempo, anche se nella mia testa avevo fissa la sua immagine. Dopo tre mesi lui mi ha cercato, ma non è stato semplice visto che in quel periodo sia io che lui eravamo fidanzati…"


Vorresti dirmi che il vostro primo appuntamento e stato un “incontro segreto”?
"Diciamo di si, lui era tornato a Terni per qualche giorno e mi aveva invitato ad uscire. Sinceramente mi aspettavo che venisse a prendermi con il motorino, sai lui era poco più che maggiorenne e a quell’età anche solo qualche anno di differenza sembrano tanti. Fortunatamente è arrivato in macchina, non era la sua, Alessandro Nesta, che giocava con lui nella Lazio gliel’aveva prestata. La nostra prima uscita è stata tranquilla, un giro in macchina coccolati dalla nostra città, Terni".


Hai parlato di colpo di fulmine, anche la proposta di matrimonio è arrivata prima del previsto?
"Non ci crederai, ma appena ci siamo fidanzati abbiamo subito capito che eravamo pronti a stare insieme tutta la vita. Più che il matrimonio, ciò che Alessandro desiderava di più era avere un figlio. Di matrimonio parlavamo spesso, poi lui si era trasferito a Genova per giocare nella Sampdoria, per cui avevo deciso di seguirlo. Diciamo che la proposta ufficiale c’è stata il giorno che l’ho informato di essere incinta del nostro primo figlio. Eravamo troppo contenti, così, dopo la gravidanza, quando Mattia aveva tre mesi, ci siamo sposati. Da poco abbiamo festeggiato il nostro undicesimo anno di matrimonio".


Avete due bambini, com’è Alessandro con i vostri figli?
"Si, abbiamo due bambini: Mattia che ha undici anni e Alice che ne ha sette. Alessandro? È un po’ severo con loro, infatti, per prenderlo in giro lo chiamiamo Signorina Rottermaier, la severa governante del cartone animato Heidi. A parte gli scherzi, lui è un padre fantastico e presente, anche troppo. Ci dividiamo i compiti: lui si occupa dei bambini la mattina, li sveglia, li porta a scuola e poi nel pomeriggio, mentre lui si allena stanno con me. Sul fatto che è severo, invece, non scherzo affatto, in casa sono io ad avere il ruolo del genitore più permissivo".


Parliamo un po’ del tuo rapporto con il calcio, segui le partite di tuo marito?
"Si, sono molto tifosa e cerco sempre di andare allo stadio a vedere le sue partite. Ricordi quando prima abbiamo parlato del nostro primo appuntamento nascosto? Dopo quella prima uscita sono subito arrivati un po’ di guai. Alessandro, infatti, è molto tifoso della Ternana e quando ancora il nostro legame non era ufficiale, mi portò allo stadio a vedere Ternana – Livorno. Lui giocava nella Lazio, per cui il giorno dopo, i giornali riportavano la notizia della sua presenza allo stadio con una ragazza… Ci avevano scoperti!"


Nella scorsa stagione, Alessandro ha vestito la maglia del Gallipoli in serie B. Un anno sfortunato terminato con la retrocessione e la mancata iscrizione al campionato. Sei pronta di nuovo a cambiare città?
"Effettivamente non è un periodo molto tranquillo per lui. E’ il primo anno che si ritrova svincolato e non è facile, anche perché nella sua stessa situazione ci sono troppi giocatori rimasti senza squadra soprattutto in Lega Pro, dove lui non ha mai giocato, a causa della mancata iscrizione di tante società di Prima e Seconda Divisione. Delle proposte comunque ci sono, quella con il Cittadella sembra essere sfumata. Sinceramente, mi piacerebbe riavvicinarmi a casa anche se l’anno passato a Gallipoli siamo stati benissimo. Quando Alessandro mi aveva detto che dovevamo trasferirci da Livorno in Puglia, è stata un po’ la prova del fuoco per me perchè non ero molto convinta, invece ho trovato delle persone fantastiche e i bambini si sono ambientati bene".


Per concludere, cosa ti auguri per il suo futuro?

"Innanzitutto spero che trovi subito squadra. In questo periodo lo vedo un po’ insofferente, infatti, la scelta di trascorrere qualche giorno nella nostra casa sul lago è dovuta anche a questo. Alessandro è in ottima forma fisica e ha ancora voglia di giocare e sono d’accordo con lui quando mi dice che non devono essere gli altri a decidere quando deve smettere di lavorare".