Serie C, 27^ giornata: la Top 11 del Girone C
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In attesa di capire se e come cambierà la classifica per le note vicende relative a Turris e Taranto, è vera e propria bagarre per la promozione diretta. Il Cerignola approfitta dei passi falsi di Monopoli e Benevento (fermate sul pari in casa rispettivamente da Altamura e Benevento), rifila cinque reti a un avversario che ormai non aspetta altro che la fine di questa lenta agonia e allunga il vantaggio sulle seconde alimentando l'entusiasmo di una piazza che sta iniziando anche a riempire lo stadio come mai era accaduto in tempi recenti. Passo avanti importante, invece, per l'Avellino, riacciuffato sul pari a 5 minuti dalla fine, ma capace comunque di battere il Crotone con il risultato di 2-1. Beffa per la Cavese, rimontata al 96' da un mai domo Picerno, da segnalare lo 0-0 di un Trapani che non riesce proprio ad ingranare al pari di un Catania troppo discontinuo per sperare nella promozione attraverso gli spareggi. Ecco la Top 11 di TuttoC.com per la 27esima giornata, schierata col 4-3-3.
PORTIERE
Enis Ujkaj (Trapani): una delle poche felici intuizioni di Capuano nel suo breve e tormentato interregno in granata. Torrente conferma la scelta del suo predecessore e dà fiducia ad un ragazzo che sarà il presente e il futuro dei siciliani. Due ottimi interventi permettono alla squadra di casa di evitare la sconfitta. Ma se il migliore in campo è stato lui ci sarà comunque da riflettere per patron Antonini.
DIFENSORI
Andrea Valdesi (Giugliano): partecipa alla festa con una prova di spessore assoluto contro un Latina non pervenuto e che ha pagato a caro prezzo il ritmo forsennato dei ragazzi di Bertotto. Lui incarna tutto quello che il mister vorrebbe sempre vedere: concentrazione, coraggio, spirito propositivo, grinta e tanta corsa sull'out di competenza, con qualche delizioso assist per gli attaccanti.
Francesco Fusco (Sorrento): sembrava una partita proibitiva, quella sul campo del Trapani, invece i costieri sono riusciti a portare a casa punti mantenendo la porta inviolata. Grande partita, ancora una volta, per un difensore di cui si parla troppo poco rispetto all'ottimo rendimento che sta avendo da inizio stagione.
Michele Rigione (Avellino): aveva soltanto bisogno di ritrovare la condizione giusta per confermarsi uno straodinario valore aggiunto per la categoria. Suo il gol che ha permesso di sbloccare la difficile gara contro il Crotone.
Alessandro Silvestro (Foggia): contro i ragazzini del Taranto, encomiabili per volontà e attaccamento, è bastata l'ordinaria amministrazione per garantire il clean-sheet. A fine primo tempo segna anche il gol del definitivo 0-3, dopo il quale saggiamente i rossoneri decidono di amministrare senza infierire.
CENTROCAMPISTI
Daniel Sannipoli (Cavese): Picerno tutto in attacco a caccia del gol, un errore tattico piuttosto grave visto che i metelliani sono spesso implacabili in contropiede. Bravissimo Fella a ripartire sull'out sinistro, altrettanto bravo lui a battere il portiere con un tiro potente e preciso assolutamente imparabile.
Davide Petrucci (Messina): ottima prestazione da parte del centrocampista giallorosso, molto bravo nel primo tempo a creare difficoltà alla retroguardia del Benevento con improvvise accelerazioni e con verticalizzazioni puntuali per gli attaccanti. Più contenimento nella ripresa, quel classico lavoro oscuro che fa sempre la differenza quando si affronta un avversario più quotato.
Domenico Franco (Picerno): gela il Lamberti a tempo praticamente scaduto, gol speciale visto che è cresciuto nel settore giovanile della Salernitana ed era quasi un derby personale. Incredibile il pasticcio della retroguardia di casa in piena arae di rigore, ne approfitta il centrocampista che fa 1-1 tenendo vivo il sogno playoff.
ATTACCANTI
Cosimo Patierno (Avellino): un altro risultato negativo avrebbe acuito la mini-crisi biancoverde alimentando voci sulla panchina di Biancolino. I grandi attaccanti, però, sono quelli che tirano fuori dal cilindro la giocata giusta anche in una giornata apparentemente negativa. Fa esplodere il Partenio a tempo scaduto e, con i possibili ribaltoni in classifica che ci saranno nei prossimi giorni, alimenta a pieno titolo il sogno promozione diretta.
Francesco Salvemini (Cerignola): contro una difesa, quella della Turris, in grossa difficoltà e con la testa alle vicende societarie, per uno come lui diventa quasi un gioco da ragazzi. Gol, assist, sponde, aperture, anche qualche buon intervento da difensore aggiunto sulle palle inattive a sfavore. Calciatore completo, calatosi perfettamente nella realtà del Cerignola.
Felix Afena-Gyan (Juventus23): questa squadra non muore mai. Anche quando fa sotto a 12 minuti dalla fine, anche quando gioca in uno stadio che si trasforma in una bolgia contro un Potenza in grado di mettere in difficoltà chiunque tra le mura amiche. Bellissimo tiro in diagonale e classifica che inizia ad essere davvero interessante.
ALLENATORE
Massimo Brambilla (Juventus NG): come a Trieste con Tesser: chissà se in casa bianconera si pentono di non aver puntato su di lui dall'inizio. E, senza nulla togliere a Zauri, chissà se anche a Foggia si stanno mordendo i gomiti. Percorso quasi da promozione diretta.
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