Top & Flop di Ternana-Torres

La Ternana ribalta la Torres, vince 3-1 il big-match del Girone B e sì prende il ruolo di inseguitrice dell’Entella capolista. Un successo meritato e pesantissimo per la squadra di Abate che consolida il secondo posto, staccando la Torres, ora indietro di quattro punti. La lotta per la promozione diretta in Serie B diventa, così, un duello a due con l’Entella che dovrà difendere nelle ultime nove partite un vantaggio di quattro punti. L’inizio della partita è scoppiettante, la Torres trova il vantaggio dopo sessantatré secondi con un colpo di testa di Zecca che finisce in rete dopo aver baciato il palo, perfetto nell’occasione l’assist di Varela. E' solo un illusione, purtroppo, per i sardi. La Ternana, passato lo shock iniziale, reagisce prontamente e trova il pareggio con un altro colpo di testa, questa volta di Curcio, innescato da Casasola. Con il passare dei minuti i ritmi calano, le due squadre sembrano controllarsi senza voler affondare il colpo e solo la giocata di un singolo sembra poter cambiare l’inerzia della partita. Giocata che arriva al 37’ per merito di Aloi che parte da centrocampo, salta un avversario e fa partire una conclusione dalla distanza che sì infila all’angolino e coglie impreparato Zaccagno. Ad un passo dall’intervallo, la Ternana sfiora il terzo gol con un diagonale di Cianci che finisce di poco largo. Terzo gol che arriva dopo dieci minuti del secondo tempo con il capitano Capuano che su azione da calcio piazzato spinge in rete il più facile dei tap-in su un tiro-cross di Casasola. Sotto di due gol la Torres fatica a reagire, un piccolo brivido decide così di regalarlo Vannucchi. Il portiere della Ternana sbaglia un rinvio regalando il pallone a Fischnaller, ma l’attaccante invece di calciare serve Mastinu che segna, ma in evidente posizione di fuorigioco. E’ l’episodio che praticamente chiude la partita. La squadra di casa non concede più nulla e i rossoblù non sembrano avere nel finale le energie per creare altri pericoli. Al triplice fischio dell’arbitro esplode la meritata festa del pubblico di casa che festeggia la quarta vittoria consecutiva al “Liberati” (più di seimila gli spettatori presenti) per gli umbri. Per la Torres è una sconfitta che interrompe la striscia di undici risultati utili consecutivi e probabilmente anche il sogno di inseguire la promozione diretta, ora lontana otto punti. Ci saranno tanti rimpianti per i sardi che non hanno saputo gestire il vantaggio iniziale e una partita che sì era messa molto bene. Ora la squadra di Greco, protagonista di una stagione di livello altissimo, non deve abbattersi e difendere il terzo posto. Ecco Top e Flop della gara.

TOP

Aloi (Ternana): tanti i giocatori rossoverdi meritano un sette pieno in pagella. Da premiare, però, il centrocampista che in un momento della partita senza particolari spunti sì inventa la giocata che ribalta il risultato e mette in discesa la gara. Non giocava titolare da più di un mese, ripaga la fiducia del mister con una prestazione di alto livello che va oltre il gol realizzato. Difficile trovare un modo per migliorare per farsi trovare pronto e dimostrare di poter essere un fattore in questo finale di stagione. ILLUMINATO

Varela (Torres): la sua velocità sembra l’unica arma capace di mettere in difficoltà la difesa umbra. Da una sua accelerazione a sinistra nasce l’azione con l’assist decisivo per il momentaneo vantaggio sardo. Poco dopo ci riprova con un’azione personale chiusa con un tiro che finisce fuori. Cala nella ripresa anche perché viene sistematicamente raddoppiato. SCOSSA

FLOP

Vannucchi (Ternana): non ci sono insufficienti nella squadra di Abate. Un segno meno se lo merita il portiere che a metà secondo tempo decide di regalare un pallone a Fischnaller in piena area di rigore. Se la cava solo per l’errore dell’avversario. Per il resto ordinaria amministrazione ed è incolpevole in occasione del gol sardo. DISTRATTO

Zamparo (Torres): pomeriggio difficile per l’attaccante sardo che non riesce ad entrare in partita. Stretto nella morsa della difesa avversaria, fa davvero poco per liberarsi e dare un segno di vitalità. In difficoltà sì fa anche ammonire ad inizio ripresa e Greco decide di toglierlo poco prima dell’ora di gioco. NON PERVENUTO