Rimini, Buscè sincero: "Oggi è capitato a noi ciò che è successo con l’Arezzo"
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Terzo successo nelle ultime quattro uscite per il Rimini, che dimentica il ko casalingo contro l'Arezzo andando a sbancare Piancastagnaio, sede delle gare della Pianese. In sala stampa arriva quindi l'analisi di mister Antonio Buscè, come raccolto dai colleghi di NewsRimini: “Avevamo tante defezioni in qualche ruolo, con qualche giocatore importante che finora ha fatto tante partite ed è stanco, come Langella, oggi all’ultimo aveva un problema alla schiena, per noi sono giocatori importanti. Però la risposta che mi hanno dato gli altri è la risposta che ci deve essere quando si parla di gruppo squadra. Quelli che hanno giocato oggi hanno dato una risposta importante, mancano tante partite e si può fare affidamento su tutti. Non me ne accorgo oggi, ma quando ti vengono a mancare giocatori che hanno fatto molte partite, titolari inamovibili, ti accorgi che c’è gente che ha fame e fa prestazioni di gruppo, cosa che è molto importante per un allenatore.
Una risposta importante dopo la sconfitta con l’Arezzo, oggi è capitato a noi ciò che è successo con l’Arezzo, due tiri in porta e due gol, non abbiamo fatto molto sotto quell’aspetto ma siamo stati più cinici contro una squadra che, ne parlavo col mio staff, è una delle squadre più forte che abbiamo incontrato nel girone di ritorno e faccio loro i complimenti. Come ho detto ieri e come ripeto ora, la classifica che ha non mi meraviglia, già all’andata si vedeva che era una squadra ben messa in campo, con voglia di giocare e correre e oggi sta dimostrando tutto quel buono che avevo visto, pur avendo un altro allenatore. L’ossatura è quella, la mentalità è quella. Quando c’è la duttilità dei giocatori i ragazzi sono mentalmente predisposti a fare quel sacrificio tattico che magari a volte non accade. Questo è molto importante perché nell’arco di un anno succede e a noi è accaduto spesso di avere molte assenze, questi ragazzi si adattano a tutto, come Marco Piccoli, che ha voglia di giocare e mi ha detto ‘farò la partita che devo fare, non c’è problema’.
Anche l’ennesimo clean-sheet è importante abbiamo fatto passi da gigante sotto questo punto di vista. Abbiamo trovato l’abito giusto per i nostri difensori, quando ci siamo messi a 5 in fase di non possesso abbiamo trovato ordine, forza e compattezza, e i ragazzi questa predisposizione l’hanno sposata in pieno. Siamo a 15-16 clean-sheet, non sono pochi. Non prendiamo gol che prima o poi l’occasione durante la partita la creiamo sempre, quello è l’obbiettivo. Oggi abbiamo sfruttato il massimo che potevamo fare e siamo stati bravi.
Sfruttare male le ripartenze? Sì, un errore che non ci è capitato solo oggi. In tante partite dove siamo andati in vantaggio e l’avversario si scopre, a maggior ragione oggi che venivano a prenderci uomo a uomo a tutto campo, potevamo creare situazioni a nostro favore, che ci sono state soprattutto nel secondo tempo. Non è una questione di qualità, è la paura di sbagliare, la frenesia nella giocata che va a discapito della qualità. Su questo aspetto bisogna lavorare. Le partite fino all’ultimo sono sempre in bilico, e quindi oggi abbiamo fatto qualcosa di straordinario, 1-0 pronti-via e reggere questo vantaggio fino all’ultimo dimostra che la squadra ha fatto qualcosa di straordinario”.
Testata giornalistica Aut.Trib. Arezzo n. 7/2017 del 29/11/2017
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