Ternana, Abate: "Dato segnale pesante a tutti. Andare sotto non facile da gestire"

Ternana, Abate: "Dato segnale pesante a tutti. Andare sotto non facile da gestire"TMW/TuttoC.com
Ignazio Abate
Ieri alle 22:10Girone B
di Valeria Debbia

Quinto successo delle ultime sei uscite per la vicecapolista Ternana che si è aggiudicata il big match contro la Torres, terza classificata, portandosi a quattro punti di vantaggio sui sardi stessi. In sala stampa è quindi giunta la disamina di mister Ignazio Abate, come raccolto dai colleghi di TernanaNews: “Bisogna fare i complimenti alla Torres. È una grandissima squadra, ha tecnica, struttura. È allenata molto bene. Affrontarli non è semplice. Oggi la mia squadra si è superata. Nell’impatto fisico, nella corsa hanno qualcosa in più. La posta in palio era molto alta. Andare sotto dopo due minuti e recuperarla è un gran bel segnale. Se penso a come siamo partiti. A San Gemini nessuno penso avrebbe creduto che a questo punto avremmo avuto 62 punti e saremmo stati in corsa per la vittoria. Il merito è del gruppo. Aloi fa una grandissima partita di sacrificio, di cuore, da leader. Questi sono i segnali più belli per l’allenatore. Con questa anima ed umilità possiamo pensare di stare lì e dare fastidio. Oggi abbiamo dato un segnale pesante a tutti che questo è un grandissimo gruppo che ha una grande anima”.

Stanno segnando calciatori che non ti aspetti, oggi Curcio, Aloi e Capuano: "Quando vi dico che giocare la palla, secondo me, aumenta l’autostima e la confidenza con il gesto tecnico poi escono fuori giocate del genere. In settimana ci alleniamo soprattutto con la palla. Quando c’è poi la volontà a far fatica senza palla quando ce l’hai incidi. Fare la fase difensiva contro questa squadra non è semplice. Con la linea a quattro dovevamo scivolare, tenere i tempi. C’è stato grande sacrificio degli attaccanti. Hanno avuto una grandissima lettura. Questo mi inorgoglisce. Il primo gol è stata una palla persa in uscita. Eravamo partiti sulla destra in tre. Eravamo un po' aperti e in inferiorità. Non è che ci sia stato un errore clamoroso della squadra. Hanno fatto un grandissimo riscaldamento. Ci tenevano. Chi vincerà il campionato dovrà sudare fino all’ultimo secondo dell’ultima giornata. Sono tante che vogliono restare aggrappate. Ci siamo anche noi".

L’importante è che la squadra è rimasta calma dopo lo svantaggio: "Andare sotto in una partita così importante non era facile da gestire. Per questo dico che la squadra è matura. Se c’è quella mentalità e quella organizzazione ti ritrovi subito. Loro venivano a prenderci con un 4-4-2 alternavamo con Donati dentro e Pietro largo oppure al contrario. Poi però i ragazzi hanno avuto la grande lettura che i due mediani non erano molto aggressivi quindi hanno iniziato ad andare dentro. Contro squadre che vengono a morderti devi avere la voglia di attaccare lo spazio. La partita l’hanno letta bene i ragazzi. Era una partita di duelli. C’era da andargli addosso. Tutti hanno fatto una grande partita. Donati era l’ago della bilancia ed ha fatto bene. Davanti? Si sono sacrificati tanto. C’è solo da proseguire. Sono contento perché stasera passiamo una serata più tranquilla. Poi penseremo alle tre partite ravvicinate. Tornare a giocare in casa dopo due settimane con questa cornice è bello. Il tranello però è sempre dietro l’angolo. Bisogna stare sempre attenti".