Top & Flop di Pontedera-Pescara

Il Pescara conferma la tradizione positiva con il Pontedera calando il tris all'Ettore Mannucci conquistando la seconda vittoria consecutiva, raggiungendo in graduatoria la Torres al terzo posto. Per i toscani prosegue un periodo di flessione, arriva contro gli abruzzesi la quarta sconfitta nelle ultime cinque partite lasciando i granata nella terra di mezzo tra i playoff e i playout. Tuttavia il risultato maturato al termine dei 90 minuti penalizza il Pontedera, che ha pagato gli errori commessi prontamente sfruttati dai biancazzurri. In cronaca Leonardo Menichini deve fronteggiare l'assenza di Vitali uscito con un fastidio muscolare dalla partita di Chiavari, Tantalocchi sulla via del recupero ma non ancora al meglio. Quindi nel 4-2-3-1 ancora Calvani tra i pali, al centro delle difesa scelti Pretato ed Espeche al posto di Moretti e Martinelli in nome del turnover con Cerretti e Perretta sulle fasce. Ladinetti e Guidi in mediana a supporto del tridente composto da Lipari, Scaccabarozzi e Gaddini a sostegno di Corona che vince il ballottaggio con Italeng. Sull'altra sponda Silvio Baldini deve fare a meno dello squalificato Brosco e Bentivegna infortunato, che vanno ad aggiungersi a Staver, Merola, Kraja e Lonardi. Nel 4-3-3 di partenza scelto Lancini al fianco di Pellacani, Pierozzi e Crialese (preferito a Moruzzi) a completare il reparto difensivo davanti a Plizzari. Concesso un turno di riposo anche a Dagasso, al suo posto Meazzi nei tre di centrocampo con Squizzato e Valzania. Nel tridente Alberti è il perno centrale affiancato da Ferraris e Cangiano. La gara è subito vibrante, le due squadre si affidano a viso aperto: dopo 30 secondi Scaccabarozzi esalta i riflessi di Ferraris. Il Pescara si fa apprezzare sul piano del fraseggio, al 16' Meazzi servito da Cangiano si presenta in area da posizione defilata si libera di Espeche ma Calvani gli sbarra la strada. Sul capovolgimento di fronte Scaccabarozzi pesca Corona a centro area ma il suo colpo di testa finisce incredibilmente a lato. Ferraris è un punto di riferimento dei biancazzurri: prima obbliga Calvani alla deviazione poi da ottima posizione non inquadra la porta di Calvani. Sempre il numero 21 poco oltre la mezz'ora approfitta di una incomprensione fra Perretta di Calvani regalando di testa la rete del vantaggio. Al tramonto del primo tempo il forcing dei padroni di casa produce una nuova occasione, Corona su lungo cross di Sccaccabarozzi obbliga Plizzari alla respinta. Nella ripresa impatta nel migliore dei modi il Pontedera, Lipari ha la palla del vantaggio ma il suo destro viene disinnescato dall'attento portiere biancazzurro. Il Pescara quando attacca la profondità diventa letale, potendo sfruttare le armi dalla panchina. Prima Ferraris firma il 2-0 facendo partire un mortifero sinistro poi è Cangiano a chiudere i conti. Ecco i migliori e i peggiori del confronto:

TOP

Riccardo Ladinetti (Pontedera): il più continuo della squadra toscana, cerca di legare i reparti dando geometrie alla manovra della squadra di Menichini. Impreciso in alcuni frangenti ma ha il merito di essere sempre verticale. FOSFORO

Andrea Ferraris (Pescara): sfrutta al meglio l'occasione offerta da Silvio Baldini, il quale lo fa partire dal 1' minuto. Una costante spina nel fianco della retroguardia toscana, concretizza da autentico cecchino le occasioni avute. MORTIFERO

FLOP

Gli errori del Pontedera: la partita è stata indirizzata dagli errori commessi dalla formazione granata, sia in fase difensiva sui due gol di Ferraris che in fase offensiva dove gli attaccanti granata sono stati poco lucidi e imprecisi. INGENUI

Nessuno nel Pescara: gli abruzzesi non fanno quella partita perfetta che un risultato di 3-0 potrebbe indicare. La squadra di Silvio Baldini tuttavia ha mostrato di essere in palla, e di aver superato il periodo negativo vissuto nei mesi di dicembre e gennaio. I biancazzurri mettono qualità al servizio di un una squadra concreta, attenta e cinica. RITROVATI