Top & Flop di Pescara-Pineto

03.02.2024 23:22 di  Stefano Scarpetti   vedi letture
Tifosi Pescara
TMW/TuttoC.com
Tifosi Pescara

Il Pescara fa suo il derby abruzzese superando il Pineto per 2-0, sfruttando al meglio le due occasioni costruite negli ultimi dieci minuti portando a casa la terza vittoria consecutiva, quarta battuta d'arresto per gli ospiti nelle ultime otto partite. Non è stata una bella partita, quella disputata questa sera in uno dei due posticipi al "Adriatico Giovanni Cornacchia". I padroni di casa hanno a lungo faticato ad avere la meglio dell'attenta ed ordinata difesa avversaria, non riuscendo a trovare tempi e spazi adeguati per i consueti fraseggi. Nel primo tempo il Pescara è apparso lento e privo di idee, meglio nella ripresa senza però riuscire a trovare varchi. La truppa di Amaolo ha fatto la sua partita puntando principalmente a non prenderne, come logico visto la caratura dell'avversario, punita oltremisura nel finale. in cronaca  Zdenek Zeman influenzato non va in panchina, al suo posto il suo secondo Giovanni Bucaro. Molto rimaneggiato anche in campo il Delfino, squalificati Franchini e Sasanelli che vanno ad aggiungersi a Vergani Accornero e l'altro influenzato Cangiano, recupera Pellacani per la panchina. Nel consueto 4-3-3 l'unica novità a Dagasso in mezzo al campo preferito all'ex Avellino De Marco al fianco di Aloi e Tunjov. Difesa confermata con Brosco e Di Pasquale al centro della difesa, Floriani Mussolini e Milani a presidiare le fasce. Il tridente offensivo composto da Merola, Cuppone e il neo acquisto Capone. Sull'altra sponda Amaolo deve fronteggiare le assenze di Amadio ed Evangelisti, mentre Manu come previsto va in panchina. Nel 3-5-2 di partenza spazio all'ex Ingrosso, De Santis e Marafini. Teraschi preferito a Baggi sulla destra con Borsoi sulla fascia opposta, Germinario, Lombardi e Sannipoli confermati in mediana mentre in attacco Gambale vince il ballottaggio con Chakir a supporto di Volpicelli. Nelle prime battute della gara gli ospiti si propongono mettendo in mostra un pressing, poi quando la truppa di Zeman avanza il proprio baricentro arretra senza però concedere molto. Ne esce una partita molto combattuta, che vive di duelli in tutte le zone del campo da una parte e dall'altra. Il derby appare piuttosto bloccato, regalando poche emozioni ai cinquemila dello stadio Adriatico. Si registra al 28' un intervento piuttosto avventato di De Santis che spedisce in angolo, in precedenza Floriani aveva alzato bandiera bianca sostituito da Pierno. Risponde il Pineto con la classica punizione velenosa di Volpicelli disinnescata da Plizzari. Nell'intervallo doppio cambio per i padroni di casa: De Marco e Meazzi per Aloi e Capone. La manovra del Pescara ne guadagna, la squadra ha il merito di giocare con maggiore determinazione ed intensità pur continuando a faticare a rendersi pericolosa. Al 54' ci prova Merola da posizione defilata, il suo destro non viene controllato da Tonti per sua fortuna Meazzi tocca la sfera senza riuscire a dare direzione e forza. Attorno alla metà della ripresa anche Amaolo effettua i primi cambi per dare freschezza ai suoi, premono comunque i padroni di casa. Meazzi guadagna una punizione che Tunjov manda sopra la traversa, sull'altra sponda Sannipoli non inquadra la porta. al 80' si sblocca la contesa: rimpallo tra Cuppone e l'ex Ingrosso, la sfera arriva a De Marco che con il piatto destro fa secco Tonti. Il Pineto si getta in avanti alla ricerca del pareggio, fatalmente lascia spazi al Pescara. Ripartenza dei padroni di casa sull'asse Cuppone-Merola: il primo si fa ipnotizzare da Tonti, si avventa il secondo per il tap-in vincente. Ecco i migliori e i peggiori del confronto:

TOP

Antonino De Marco (Pescara): perde inizialmente il ballottaggio con Aloi, poi ad inizio ripresa lo sostituisce e la squadra ne beneficia. Sicuramente con il suo ingresso la manovra del "Delfino" appare più veloce ed efficace. Ad inizio ripresa si mette in proprio con un tiro da fuori che non inquadra la porta avversaria. Nel finale sblocca la partita raccogliendo un rimpallo, superando Tonti con un chirurgico piatto destro. FATTORE DETERMINANTE

Emilio Volpicelli (Pineto): l'atteggiamento prudente della squadra di Amaolo lo penalizza, nel senso che non tocca molti palloni. Quando però entra in possesso su palle inattive e azioni in movimento mette in mostra tutta la sua qualità, e la capacità non da tutti di avere piedi educati tenendo spesso in allarme la difesa avversaria. PERICOLO PUBBLICO

FLOP

Salvatore Aloi (Pescara): schierato dal 1' minuto fatica ad entrare in partita, molti errori in costruzione non riuscendo a dare il suo apporto ad uno sviluppo efficace della manovra offensiva del Pescara. Non nella sua giornata migliore viene sostituito all'intervallo da De Marco. OPACO

Marco Teraschi (Pineto): si propone in fase di spinta nella prima frazione in alcune circostanze. Con il passare dei minuti si perde, nella seconda frazione commette qualche errore di troppo, il Delfino dalle sue parti sfondano maggiormente rispetto al primo tempo. INCERTO