Vicenza, Vecchi: "Noi non ci nascondiamo, qualcuno fa finta di partecipare tanto per..."

25.08.2024 16:30 di  Valeria Debbia  Twitter:    vedi letture
Stefano Vecchi
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Stefano Vecchi
© foto di Paolo Baratto/Grigionline.com

Debutto in campionato per il Vicenza che ospiterà questa sera la Giana Erminio. Alla vigilia ha parlato mister Stefano Vecchi.

Responsabilità? Non c’è niente di nuovo, la responsabilità sicuramente è alta, perché comunque sento l’onore e l’onere di guidare questa squadra per questa nuova avventura, come lo sente la squadra e il gruppo. Non vediamo l’ora di iniziare, sentiamo grande entusiasmo, respiriamo grande entusiasmo da parte dei tifosi, di una società che si è dimostrata vicina, attenta alle nostre esigenze, alla volontà di costruire ancora una volta una squadra competitiva e non ci tiriamo indietro, di sicuro. Sappiamo di essere nel gruppo delle squadre che devono arrivare davanti, bisogna lottare e mettere in campo quello che abbiamo sempre fatto e che io, assieme allo staff e alla società, siamo riusciti a trasmettere a un gruppo di ragazzi che ha iniziato la stagione col piede giusto, in Coppa Italia. In campionato le cose più si fanno più serie.

Come ci arriviamo? Sicuramente in crescendo, siamo partiti in ritiro con grande impegno, con i carichi di lavoro soliti e quello che ha dimostrato questa squadra nel percorso e quello che mi sta dimostrando anche in questa settimana è di essere pronti ad affrontare il campionato. Un campionato che è diverso sicuramente da quello dell’anno scorso, non dobbiamo pensare allo scorso anno, perché ci presentiamo in campo purtroppo per necessità con 5-6 giocatori diversi rispetto allo scorso anno, ma che sono convinto faranno molto bene perché, per quello che vedo in settimana, sono giocatori forti. Quindi non ci tiriamo indietro, sappiamo e conosciamo benissimo le nostre responsabilità, l’impegno che ci dobbiamo mettere e non ci nascondiamo, a differenza magari di qualcuno che fa finta di partecipare così tanto per.

Indisponibili? Sono tutti a disposizione tranne Rossi che è squalificato, i lungo degenti e Cester. Della Morte? Anche lui è a disposizione, la settimana scorsa aveva un affaticamento muscolare, questa settimana si è allenato regolarmente con la squadra e quindi è a disposizione. Leverbe? Si è allenato chiaramente non con i ritmi nostri, ma comunque si è allenato e si è fatto trovare pronto già da subito, allenandosi con la Primavera del Pisa, ha fatto una scelta saggia e l’abbiamo già visto in buone condizioni, magari non al top, però è sicuramente disponibile. Laezza? Non è al 100%, però è a posto, si sta allenando e sta recuperando anche lui il problema al ginocchio.

Cosa voglio vedere? Mi piacerebbe rivedere il Vicenza arrembante, il Vicenza che trasmette entusiasmo, mi piacerebbe vedere e, sicuramente sarà così, uno stadio pieno e che ci carica e che dimostra di essere il dodicesimo uomo, come lo è stato l’anno scorso. Siamo consapevoli e siamo sicuri che questo dipenderà anche dalle prestazioni in campo, ma sono certo al 100% che la squadra ha acquisito una mentalità e questa mentalità la saprà portare avanti, anche con qualche giocatore nuovo, la mentalità di una squadra che va in campo a lottare, a sudar la maglia, che è necessario in questa categoria.

La fascia di capitano? In questo momento ci sono Rossi e Costa, sono i riferimenti di esperienza, assieme a i vari De Col, Laezza, diciamo che loro sono in questo momento i due punti di riferimento.

Giana Erminio? Non dobbiamo guardare il blasone e il nome. Loro, come noi, hanno dimostrato nel precampionato di essere una squadra pronta, che sta bene, sono molto bravi allenatore, staff, società, a creare sempre delle squadre competitive e anche adesso l’hanno dimostrato passando i turni in Coppa Italia contro la Juve e soprattutto contro l’Entella che nel girone B sarà una delle protagoniste del campionato. Quindi non è una partita facile, come non lo saranno mai in questo campionato, ed è lo scotto da pagare, il blasone contro una squadra piccola ti mette sicuramente delle pressioni in più, però sono convinto che giocando nel nostro Stadio, spinti dai nostri tifosi, saremmo spinti ancora di più verso gli obiettivi che abbiamo.

7000 abbonati? Questa è una piazza eccezionale, è un ambiente che merita altri palcoscenici, il calore e l’attaccamento che hanno dimostrato anche facendo quasi 7.000 abbonati e so già che stanno vendendo un sacco di biglietti già dalla partita di domani, quindi ci aspettiamo uno Stadio quasi pieno. È la dimostrazione di calore che ci spinge a fare sempre qualcosa in più.

Partire col piede giusto? Fondamentale partire col piede giusto, è anche vero però che il campionato non si vince domenica, è vero che ci sono tre punti in palio la prima di campionato e sono gli stessi punti che ci sono all’ultima, la trentottesima, quindi sono tre punti importantissimi comunque da subito, però il campionato non si vince a novembre, lo si vince d’aprile, quindi ci saranno indubbiamente dei momenti di alti, di bassi, dove bisognerà stringersi assieme, bisognerà aiutarsi tutti assieme. Abbiamo visto la forza che può essere trascinante creando il giusto connubio, la giusta unione tra società, giocatori, squadra e tifosi”.