Top & Flop di Virtus Verona-Alcione Milano

04.01.2025 17:20 di  Roberto Della Corna   vedi letture
Michael De Marchi (V. Verona)
TMW/TuttoC.com
Michael De Marchi (V. Verona)
© foto di Sinisa Erakovic/Foto Olimpia

Con i fuochi d'artificio ancora negli occhi e con lo spumante, rigorosamente italiano, ancora in gola, la Virtus Verona si regala 3 preziosissimi punti alla prima del 2025 in casa contro l'Alcione Milano in una gara piuttosto frizzante.

I padroni di casa hanno fatto del cinismo del primo tempo la loro virtù, andando a segno con De Marchi al 14' in una delle pochissime occasioni avute nel corso della prima frazione, cosa che non hanno fatto invece gli ospiti. I lombardi infatti hanno da che recriminare specie nella prima metà di gara, dove si sono mangiati le mani in più di un'occasione. 

Nel secondo tempo, invece, gli uomini di Fresco hanno preso il largo, con quelli di Cusatis incapaci di reagire e apparsi molto sulle gambe, non pungendo come precedentemente fatto e regalando spazi su spazi agli avversari. Nota di colore per Bacchin: se non fosse per lui la partita non sarebbe terminata con un "solo" 1-0, ma, purtroppo per lui, la sua prestazione non è valsa almeno al pari.


TOP:


DE MARCHI (Virtus Verona): Fa reparto da solo e sfrutta alla perfezione l'unica vera occasione del primo tempo, risultano di un cinismo eccezionale. Questo, però, manca clamorosamente nella seconda frazione, ma l'attaccante veneto rimane comunque l'uomo più pericoloso dei suoi e dell'intero incontro, sia per movimenti che per occasioni. MOVIMENTATO

BACCHIN (Alcione Milano): Se non fosse per i suoi interventi forse il risultato sarebbe stato ben diverso, ed in negativo per i suoi. Compie almeno due prodezze salva-risultato, anche se purtroppo inutili, e regala quella sicurezza tra i pali che tutte le difese vorrebbero. VANO


FLOP:


PIROLA (Alcione Milano): Con il liscio clamoroso di inizio ripresa rischia di regalare il 2-0 ai padroni di casa, il quale avrebbe chiuso la contesa con un notevole anticipo. Da un difensore centrale, specie se con esperienza, questo non ce lo si aspetterebbe. PERICOLOSO

AMADIO (Virtus Verona): In avanti fatica a farsi vedere con la dovuta continuità che Fresco gli chiederebbe. Corre tanto, ma le occasioni dai suoi piedi tardano ad arrivare ed è un peccato. OFFUSCATO


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