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Capozucca: "Ternana la favorita. Padova? Non mi sorprende"

06.01.2025 14:00 di  Giacomo Principato   vedi letture
Capozucca: "Ternana la favorita. Padova? Non mi sorprende"
TMW/TuttoC.com

Il noto direttore Stefano Capozucca è intervenuto ai microfoni di Tmw Radio, nel corso del programma A Tutta C.

Come valuta al momento le seconde squadre in Serie C?
“L’Atalanta ha avuto un percorso più che sufficiente; se finisse oggi sarebbe nei playoff e ha ancora dei margini di miglioramento. Ci si aspettava qualcosa in più invece dal Milan, perché ha un tasso tecnico più che buono, anche se alla fine contano i risultati nel calcio. L’avvento delle seconde squadre ad ogni modo lascia alcuni un po’ perplessi e anche io non ne sono convintissimo. Avrei preferito vedere i ragazzi nelle altre squadre di Serie C. Al momento infatti sono solo tre le squadre Under 23 che partecipano a questo campionato, il che già di per sé fa riflettere.
Io ho vissuto un’esperienza a Terni, dove ricevemmo cinque ragazzi in prestito dalla Fiorentina e penso che abbiano avuto una crescita maggiore grazie a quell’esperienza. Rimanere nelle Under-23 dà l’idea di rimanere sempre nelle giovanili”.

A proposito di Terni, la Ternana al momento è in lotta per la promozione in B. È la favorita?
“La Ternana è la favorita numero uno perché ha una squadra di assoluto livello e un tecnico valido. Quando ho scelto Abate per la panchina pensavo avesse delle idee interessanti, anche se qualcuno aveva storto il naso. Ora però le cose stanno andando bene e ne sono contento. Rimanendo sul Girone B, ieri il Pescara è incappato in un passo falso, ma sono loro e l’Entella a giocarsi il titolo. La Ternana, però, ribadisco è la più forte”.

Del Girone C che fotografia fa?
“Il Girone C è il più complicato perché ci sono tante squadre attrezzate. Avellino, Benevento, Catania e Trapani partivano tutte per vincere. In più ci sono Monopoli e Cerignola che stanno facendo bene. A differenza degli altri gironi, come quello del nord in cui il Padova sta già puntando la Serie B, nel Girone C ci sono tante grandi società. Il Catania era dato per favorito, ma ha avuto anche il problema di Daniele Faggiano, che ora deve vincere la propria personale partita”.



Monopoli e Cerignola possono tenere il passo?
“Non mollano. All’inizio non erano considerate, ma il campionato è lungo ed imprevedibile. Il Benevento però ha una società forte alle spalle”.

Nel Girone A il Padova meriterebbe la Serie B dopo le ultime stagioni?
“Non mi ha sorpreso, perché ha un dirigente capace come Mirabelli, che per quanto contestato ha portato i risultati. La squadra sta viaggiando benissimo con un budget inferiore ad altre della Serie C. Il Vicenza anche ha dimostrato l’anno scorso di essere una squadra valida, in più la proprietà e la piazza si presentano da sole”.

La prossima sfida di Zola è di rendere la Serie C ancora di più il campionato dei giovani. È possibile?
“Io era dal 1996 che non facevo più la Serie C e devo dire che è difficile. Ci sono delle normative che quasi complicano l’utilizzo dei giovani. In più il problema della C di adesso è rappresentato dai procuratori che non vedono di buon occhio una categoria che invece è formativa per i giovani che escono dalla Primavera. Snobbare la C è uno sbaglio perché a volte investire un anno in più in questa categoria può dare i suoi frutti”.

Gasperini in Serie A può vincere lo scudetto?
“Lui è un fratello, ma penso che sia dura. Sarebbe un miracolo sportivo, perché l’Inter è nettamente la squadra più forte che abbiamo in Italia. Riporterebbe alla mente quando vinse per esempio il Verona. In ogni caso penso che ancora non si dia il giusto valore a Gasperini. È tra i migliori di Europa. L’Atalanta con lui e diventata una società di primo piano”.