Top & Flop di Pro Patria-Virtus Verona

16.11.2024 17:04 di  Francesco Galvagni   vedi letture
Top & Flop di Pro Patria-Virtus Verona
TMW/TuttoC.com
© foto di Ufficio Stampa Olbia Calcio

Finisce 1-1 la "sfida dei gemelli Mehic", Amer (Pro Patria) e Dino (Virtus Verona). La cronaca: Le Noci (vice di Riccardo Colombo, in tribuna per via della squalifica) schiera la Pro Patria un 3-5-2 con Sassaro, Alcibiade e Bashi davanti a Rovida, Amer Mehic con Ferri e Mallamo in mediana, Somma e Piran sugli esterni, Pitou e Toci davanti. Medesimo spartito tattico per la Virtus di Gigi Fresco con Sibi tra i pali, Daffara, Toffanin e Calabrese a comporre il terzetto difensivo, Amadio, Dino Mehic, Gatti, Zarpellon e Rigo sulla linea di centrocampo, Contini e Juanito Gomez il tandem offensivo. Primo tempo in cui è la Pro Patria a tenere in mano le redini del gioco, i padroni di casa giocano costantemente nella metà campo avversaria con la Virtus che riesce però a chiudere bene le linee di passaggio senza mai dover rischiare più del lecito. Al 41' poi sul primo vero affondo la squadra di Fresco passa: lungo lancio dalle retrovie che pesca Contini, l'ex Olbia e Legnago punta e salta Alcibiade per poi superare Rovida con un preciso tocco sotto. Si va dunque all'intervallo con la Virtus Verona avanti 1-0. 

Nella ripresa non cambia il canovaccio del match, è la Pro Patria a fare la partita con una Virtus schierata dietro la linea del pallone che dopo cinque minuti subisce il pareggio: da una punizione da posizione invitante Alcibiade disegna una traiettoria perfetta sulla quale Sibi non può nulla. Dopo il pareggio locale la gara si fa più tattica con la Pro Patria che non preme più con veemenza sull'accelaratore fronteggiando colpo su colpo una Virtus che non sembra disdegnare un pareggio che sarebbe comunque utile per prolungare una striscia di sette risultati utili consecutivi. Il match scivola via tra le girandole di cambi di entrambe le panchine. A quattro minuti dal termine gli uomini di Fresco restano anche in 10 per l'espulsione di Calabrese per somma di ammonizioni con la Virtus che paradossalmente trova però una palla goal pochi minuti più tardi con un lancio lungo verso il neo-entrato Caia che non trova per poco lo specchio della porta. Quattro minuti di recupero concessi nei quali non succede più nulla, triplice fischio: 1-1. 

TOP

Raffaele Alcibiade (Pro Patria) - Dopo cinque minuti trascorsi nella ripresa trova un grande jolly su calcio piazzato riscattandosi così da un primo tempo con qualche sbavatura. Cresce con il passare dei minuti. SOLIDO. 

Gianluca Contini (Virtus Verona) - Fresco gli concede una chance dal 1' con il classe 2001 scuola Cagliari che lo ripaga trovando il primo centro della propria stagione che potrebbe sfociare in un viatico per sbloccarsi. Sfrutta nel migliore dei modi una delle poche occasioni capitate nel pomeriggio bustocco, l'emblema di ciò che un attaccante deve fare. CINICO. 

FLOP

Nessuno tra le fila della Pro Patria - Prova di valore quella messa in campo dalla formazione agli ordini di Giuseppe Le Noci (in panchina al posto dello squalificato Riccardo Colombo). E' una Pro Patria che ai punti avrebbe probabilmente meritato l'intera posta in palio e che sembra destinata a poter lasciare velocemente la parte bassa della classifica. COMPATTI. 

La poca intraprendenza della Virtus Verona - Atteggiamento troppo passivo quello della squadra di Fresco nel pomeriggio lombardo. La compagine scaligera si limita ad attendere la Pro Patria quando da una squadra con una migliore classifica ci si sarebbe potuti aspettare una prova più volitiva per un potenziale salto di qualità. ATTENDISTI.