Padova, Andreoletti: "Vicenza favorito? Sì, ma noi non vogliamo esser da meno"

25.08.2024 19:30 di  Redazione TC  Twitter:    vedi letture
Matteo Andreoletti
TMW/TuttoC.com
Matteo Andreoletti

Domani il Padova debutterà in casa contro il Trento. Alla vigilia è quindi intervenuto in conferenza stampa mister Matteo Andreoletti: ”Finalmente si comincia, contro un avversario di livello. Sarà una partita tosta e ci teniamo a partire con il piede giusto e fare bene. Siamo pronti e ci arriviamo con le certezze della scorsa settimana, con la Coppa che ci ha dato buoni segnali. Dobbiamo mantenere questo livello d’attenzione e con la convinzione di farcela. Le difficoltà saranno inevitabili, al tempo stesso mi auspico senso di unità. L’aspetto della carica agonistica ora può fare la differenza, vedi vittorie delle neopromosse. Il Trento ha già un’identità, le graduatorie lasciano il tempo che trovano. Ora fa la differenza l’aspetto delle motivazioni, la carica e l'agonismo. Voglio risposte di grande livello.

Sul sistema di gioco abbiamo la nostra idea con tante varianti. Ho la fortuna di avere tante frecce al mio arco. Continuiamo a lavorare con tante alternative a mia disposizione. Andiamo avanti con il 3-4-2-1, con varianti disponibili.

Varas in mediana? È il più grosso dubbio di questo momento, centrocampista o trequarti. Da un lato c’è il desiderio di essere produttivi offensivamente, dall’altro il tema dell’equilibrio. Sta facendo bene e sarà titolare. Le valutazioni saranno legate a livello d’equilibrio.

Affronteremo un avversario che fa un calcio di attacco, dobbiamo anche saperci abbassare e soffrire se servirà. Dovremo capire che ci sono dei momenti in cui bisogna difendersi sotto la linea della palla. Saper soffrire è importanti ed abbiamo ampi margini di miglioramento.

Vicenza favorito? Si, ma noi non vogliamo essere da meno. Se non lo siamo, proveremo a guadagnarci questi galloni. Le gerarchie all’inizio sono quasi azzerate. Il livellamento c’è. Con Mister Tabbiani siamo amici, ci affrontiamo da tanti anni, è un allenatore in grado di dare grande identità alle sue squadre. Hanno qualità individuali e un allenatore che sa cosa fare. Le difficoltà sono legate al lavoro che sta svolgendo Tabbiani. 

Bortolussi più avanti di Spagnoli in questo momento? Non è detto che chi giocherà domani è davanti nella gerarchia, abbiamo una rosa profonda e verranno fatte considerazioni anche in base all’avversario, visto che hanno caratteristiche diverse. Cretella è sulla via del recupero. Spero di averlo in panchina già nella prossima partita. Rientrano giocatori importanti, ma chi spinge di più giocherà. È la mia filosofia, nessuno ha il posto assicurato. Si aggregano tutti i giovani. Le valutazioni da fare sulla formazione sono di 3 tipi: allenamenti, determinazione e strategia".