Intervista TC

Pastore: "Lega Pro la più compatta, ha margini di crescita"

17.10.2024 21:30 di  Giacomo Principato   vedi letture
Fonte: Raffaella Bon
Pastore: "Lega Pro la più compatta, ha margini di crescita"
TMW/TuttoC.com
© foto di Dario Fico/TuttoSalernitana.com

Il direttore Ivano Pastore, intervistato da TuttoC.com, commenta vari temi legati al mondo della terza serie.

Partiamo da lei. Si muove qualcosa per il suo futuro?

"Dopo un'estate di incontri e colloqui che, per motivi diversi, non hanno avuto sviluppi, guardo al futuro lavorando sull'aggiornamento costante. Nel nostro mondo è un aspetto fondamentale, per essere pronti nel momento in cui si concretizzano nuove opportunità di lavoro".

Intanto il mondo della C ragiona di riforme, vedi l'introduzione del Salary Cup, e tiene al centro del progetto i giovani.

"Il calcio sta vivendo un momento particolare, ci sarebbe bisogno di resettare tutto e ripartire da zero. Questo, per svariati motivi non è possibile, dunque si devono trovare soluzioni alternative. Ho letto di una probabile introduzione del Salary Cup in Serie C. Premesso che c’è una commissione atta a valutarne i pro e contro, per me potrebbe essere un’idea. Ma vorrei, prima di dare un giudizio affrettato, capire come questa nuova normativa verrà legiferata. Per quanto riguarda i giovani vado un po’ controcorrente. Credo che ci sia bisogno di meritocrazia se si vuole crescere. Il giovane va impiegato se pronto, se ha fatto un percorso ed è stato giudicato idoneo per approcciarsi con un tipo di calcio e categoria. Invece mi accorgo che diverse squadre li impiegano solo per racimolare qualche euro in più dal minutaggio. Ecco, questo non fa bene al sistema. Va trovata una soluzione, che secondo me non può solo essere quella di immettere nelle rose calciatori provenienti dal settore giovanile, perché anche li ci sarebbe una disparità derivata da più fattori. Ad esempio gli investimenti che una società può affrontare rispetto a quelli che può affrontarne un’altra, il bacino di utenza che può essere idoneo per giovani calciatori rispetto ad uno meno adatto, solo per citarne un paio".

Il presidente Marani è stato rieletto all'unanimità.

"Il presidente Marani ha svolto un ottimo lavoro. Il fatto che sia stato votato all’unanimità è il segnale più tangibile che si potesse dare".

Cosa vede nel futuro della Lega Pro?



"Ad oggi questa mi sembra la Lega più compatta. C’è ancora tanto lavoro da fare, ma credo ci siano ampi margini di crescita. Restano fondamentali il dialogo ed il confronto per prendere decisioni per il bene comune".

Commentiamo i tre gironi, partendo da quello A.

"Il girone A sembra quello già delineato, con una squadra, il Padova, a fare da lepre e Vicenza e Renate ad inseguire. Dopo 9 giornate avere 7 punti di vantaggio è sicuramente un bel bottino, anche se non siamo nemmeno ad 1/4 del campionato. Qui mi preme fare i complimenti alla società del Padova. Nonostante le molteplici contestazioni nei confronti di Mirabelli, ha ritenuto opportuno continuare sulla scelta fatta e oggi i risultati gli stanno dando ragione. Inoltre, dal momento che si parla così tanto di giovani e sostenibilità, va ricordato che Mirabelli ha effettuato quasi 10 milioni di plusvalenze. Credo che in Lega Pro non sia mai successo".

Il B sembra il più equilibrato.

"Nel girone B forse c’è più equilibrio. Ci sono piazze retrocesse, come Ternana ed Ascoli, e piazze che cercano la promozione da un paio di anni, come Pescara ed Entella, a queste aggiungiamo piazze storiche, come Spal, Perugia e grandi società, come Arezzo, Torres o Rimini. Penso ci siano tutti gli ingredienti per vivere una bella lotta fino alla fine".

Concludiamo con quello C.

"Il Girone C per antonomasia è quello più difficile. Non per l’aspetto tecnico, anche se buono, ma per tutte le altre componenti ambientali, logistiche, di strutture - vedi i campi ai limiti della praticabilità -. Il Benevento credo sia la nota più positiva al momento, unisce ad un buon impianto di gioco la valorizzazione del proprio settore giovanile. Basti pensare che nell'11 titolare sono quasi sempre presenti 4/5 calciatori cresciuti con loro. Vedere giocare un 2007 come Nunziante credo sia una grande soddisfazione per il presidente Vigorito, che ha sempre perorato questa causa. Il Catania sarà una rivale terribile, ha un ds molto preparato e un allenatore che ha già vinto 4 volte questo campionato, in tutti e tre i gironi. Menzione anche per l’ Avellino. Con l’avvento di Biancolino la squadra ha cambiato marcia, gioca un calcio più aggressivo e propositivo. Biancolino è stato bravo nel deresponsabilizzare i calciatori e, vivendo "alla giornata”, chissà che non possa ritrovarsi tra 3/4 domenica fianco a fianco con le prime. Outsider Cerignola e Trapani. I primi hanno un impianto di squadra già collaudato ed hanno aggiunto calciatori molto funzionali al tecnico Raffaele. Peccato per l’infortunio a Cuppone, anche se Salvemini si sta confermando tra i top in questa categoria. Parliamo di una società forte, quindi, se a gennaio dovessero trovarsi nei primi posti, sicuramente non si tireranno indietro per provare lo sgambetto alle avversarie più blasonate. Il Trapani ha una società solidissima, una buona squadra, e l’entusiasmo giusto. Ad oggi la vedo un po’ dietro, ma, come detto, con patron Antonini, se dovessero trovarsi al giro di boa in corsa, tutto può succedere".

A Taranto una brutta parentesi del calcio.

"Questo è un argomento che mi sta particolarmente a cuore. A Taranto ho giocato 5 anni, sono stato il capitano, ho vinto un campionato di C2 e perso due finali ed una semifinale per andare in B. È una piazza che meriterebbe altri palcoscenici, ma che purtroppo non riesce a venire fuori da una brutta situazione societaria. Non vedo un futuro roseo, ma sono straconvinto che, come sempre, il popolo rossoblu riuscirà a risollevarsi. Non posso che fargli un grande in bocca al lupo".