Isola Liri, De Nicola a Costantini: "Se non mi paghi non mi dimetto"

Isola Liri, De Nicola a Costantini: "Se non mi paghi non mi dimetto"TMW/TuttoC.com
Nello De Nicola
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venerdì 12 novembre 2010, 12:15Altre news
di Claudio Gallaro
fonte Il Messaggero

Mercoledì mattina il direttore sportivo Nello Nello De Nicola con il co-presidente Pier Pierro avevano indetto una conferenza stampa allo stadio "Nazareth" per annunciare importanti novità all’Isola Liri Calcio. ”Faccio un passo indietro - le parole del diesse De Nicola - per il bene dell’Isola Liri, perché se io sono il problema a quanto sembra non è ammissibile che resti in questa società, per cui mi dimetto”. Spenti i riflettori e terminata la conferenza, però, all’interno della sede sono volati insulti e per poco non si è arrivati alla scontro fisico.

Il presidente Marcello Costantini era pronto a far firmare le dimissioni al suo ds, che però gli ha detto a brutto muso: "Se non mi paghi i quattro mesi che ho lavorato, non firmo nulla". A quel punto si è scatenato un putiferio. Dieci minuti di tensione dove Costantini si è sfogato contro il suo ex dirigente: "Dovevamo mandarlo via prima". Le poche persone presenti con il tecnico Stefano Grossi hanno cercato di smorzare i toni, con l’altro presidente Pierro che alla fine ha caricato De Nicola in macchina ed è uscito dalla porta carraia dello stadio. Per il momento quindi, niente dimissioni.

Questa la fine della mattinata più lunga degli ultimi anni nella società guidata da Marcello Costantini, che in sala stampa ha ammesso le sue “leggerezze” nel lasciare amministrare il patrimonio di città e colori isolani a terzi, ma pronto a sacrificarsi per trovare forze nuove per salvare il salvabile, anche se le scadenze del 15 novembre sono dietro l’angolo: "Con De Nicola - ha detto il presidente Costantini - avevamo fatto terra bruciata intorno a noi. Nessun imprenditore di Isola ci dava più aiuti e fiducia. Oggi giriamo pagina, non sarà facile rimetterci in piedi ma ci proviamo". L’altro co-presidente Pierro ha detto chiaro di non voler più tirare fuori un centesimo per la squadra. Ora la palla passa non solo alla squadra, ma all’intera città.