Cacia: "Da C tante chiamate, nessuna m'ha entusiasmato come Novara"

Daniele Cacia si è presentato quest'oggi quale nuovo attaccante del Novara. Introdotto dal ds Ludi, che ha rivelato come la trattativa sia durata solo 12 ore, il giocatore ha esordito: "Come ogni svincolato la speranza è sempre quella di sistemarsi il prima possibile. E' il nostro lavoro e quando si sta a casa, è vero che ci si può godere la famiglia, ma comincia ad essere un problema. Quest'estate ho fatto il ritiro a Coverciano mantenendo una certa condizione fisica, alternandola ai corsi in aula. E ho sfruttato la cosa per prendere il patentino Uefa B. Dalla C mi sono arrivate tante chiamate, ma nessuna ha generato in me entusiasmo.

Mentre quando è arrivata quella del Novara, la trattativa come è iniziata è finita perché appunto c'era l'entusiasmo di poter far parte di questa famiglia, di questo progetto. I fatti dicono che si viene da una retrocessione e una società come il Novara ha l'obbligo di riscattarsi. Quando si hanno sensazioni positive da subito, è difficile non portarla avanti. Anche se come ho detto al direttore, la mia speranza era mantenere la categoria: la mia casa era la B, volevo concludere la mia carriera lì. Ho ancora un piccolo record da raggiungere e vorrei raggiungerlo: questa scelta non mi ha portato ad abbandonare quella idea. Era tanti anni che non facevo la C, sarà una sfida anche per me".