INTERVISTA TC - Bassoli: "Mancata iscrizione del Pordenone inattesa"

20.07.2023 18:00 di  Stefano Scarpetti   vedi letture
Alessandro Bassoli
TMW/TuttoC.com
Alessandro Bassoli
© foto di Antonio Ros/Pordenone Calcio

Si è interrotto bruscamente il rapporto tra il difensore Alessandro Bassoli classe '90 e il Pordenone dopo ben sei stagioni. Il calciatore emiliano,  adesso svincolato per effetto della rinuncia della società neroverde all'iscrizione alla terza serie è intervenuto ai microfoni per Tuttoc.com per ripercorrere le fasi salienti della sua esperienza con i "ramarri" dando uno sguardo al suo futuro:

Come avete vissuto la parte finale della stagione, quando sono usciti in maniera fragorosa i problemi societari del club?

"Hanno inciso negativamente sui playoff persi contro il Lecco, a livello mentale alle prime difficoltà emerse nella gara di ritorno ci siamo sciolti. Non è semplice a livello mentale affrontare partite così importanti con quel fardello, abbiamo cercato in tutti i modi di giocarci le nostre carte ma non ci siamo riusciti. Si è trattato di qualcosa di inatteso anche perchè la società è sempre stata un fiore all'occhiello sotto questo punto di vista".

Sei anni non si dimenticano facilmente, probabilmente il ricordo più bello sono gli ottavi di finale di Coppa Italia disputati a San Siro contro l'Inter

"Tra l'altro fu decisivo un mio gol a Cagliari, permettendoci di ottenere la qualificazione a quella partita nella stagione 2017-18. In realtà tolta quella parentesi non fu un campionato esaltante il nostro. Per il resto devo dire che la mia permanenza in maglia neroverde è stata caratterizzata più da soddisfazioni che delusioni, a partire dalla promozione in serie B, la semifinale playoff per la serie A e la stagione successiva la salvezza all'ultima giornata contro il Cosenza mentre l'anno scorso è stata una stagione deludente. Quest'anno era un campionato livellato verso l'alto, abbiamo fatto il possibile per tornare in serie B poi tutti sappiamo com'è andata a finire".

Paradossalmente nel momento in cui siete tornati in provincia dopo un lungo peregrinare in tutto il Friuli, è arrivata questa beffa

"C'è un grande rammarico anche per questo, finalmente eravamo tornati in provincia creando una dote importante di entusiasmo. Per questo la gente ci stava seguendo con grande passione e calore nelle partite disputate in un impianto di tutto rispetto. Siamo rammaricati anche per questo, ma dobbiamo accettare quanto accaduto".

Adesso lei è svincolato, sono arrivate offerte?

"Onestamente niente di concreto, solo qualche chiacchierata che non ha prodotto niente di concreto".

Lei pensa che l'utilizzo massiccio degli under possa rappresentare un ostacolo?

"Non voglio passare per presuntuoso, ma credo che la mia carriera non può essere messa alla pari ad un giovane. Mi dispiace di trovarmi svincolato nel momento in cui mi sono operato e inattivo da alcuni mesi. Ad Aprile sono stato sottoposto ad intervento chirurgico, tutto sta procedendo per il verso giusto, sono pronto per accettare una nuova sfida. Spero che la gente si ricordi della mia carriera e non si soffermi soltanto alla mia inattività dell'ultimo periodo".