Dg Carpi: "Entella favorita per la B, per noi la salvezza è un'ossessione"

Enrico Bonzanini, direttore generale del Carpi, è intervenuto ai microfoni di TuttoC.com per tracciare un bilancio della sessione di mercato appena conclusa.

Che calciomercato è stato?
“Un mercato non semplice nel quale una decina di squadre hanno mostrato una potenzialità di acquisto da categoria superiore: di queste almeno cinque sono nel nostro girone, tre delle quali ci seguono in classifica a breve distanza. Una finestra resa molto attiva da classifiche che lasciano ancora aperti tutti gli scenari possibili: sarà un girone di ritorno ancor più incerto, da vivere una gara alla volta”.

Quale è la squadra che ti ha colpito di più del vostro girone?
“L'Entella ha un'organizzazione societaria, una rosa ampia e qualitativa e una mentalità granitica che hanno fatto la differenza sino a questo punto del campionato. Ovviamente sorprende vedere nella parte destra della classifica organici di prim'ordine come Perugia, Spal, Campobasso e Milan Futuro: questo tuttavia certifica, ancora una volta, la assoluta qualità di un Girone ultra competitivo e di conseguenza difficilissimo per tutti”

Quali sono state le operazioni migliori nei tre gironi?
“L'acquisto di Lescano da parte dell'Avellino è sicuramente quello più altisonante e importante ma ci sono state tante operazioni intelligenti e ben fatte. Il Milan Futuro, l'Arezzo e la Spal, per non citare sempre e solo le compagini di vertice del Girone B, hanno inserito prospetti di grande spessore che hanno ulteriormente arricchito rose già tecnicamente ricche e abbondanti. Nel Girone A Triestina e Virtus Verona hanno fatto operazioni interessanti e per questo le ritengo due delle società che meglio si sono mosse nel raggruppamento settentrionale”

Come definiresti il mercato del Carpi?
“Un mercato intelligente, attento e oculato, che ha comportato ulteriori sforzi per il nostro Presidente ma allo stesso tempo ha certificato la capacità della Famiglia Lazzaretti di voler fare qualsiasi cosa per difendere una categoria, la Serie C, che rappresenta un valore prezioso per la Città di Carpi, per la nostra filiera di settore giovanile e per tutta la comunità che con grande entusiasmo ci sostiene”.

Qual è stata l'operazione più semplice e quella più difficile?
“Il Ds Bernardi ha fornito alla proprietà numerose alternative per ogni necessità palesata dallo staff tecnico, rendendo più semplice raggiungere gli obiettivi che ci eravamo preposti. Operazioni semplici non ce ne sono state ma posso confessare che ha rappresentato un motivo di grande orgoglio per noi vedere tanto entusiasmo nel vestire la nostra maglia da parte di tutti i profili poi perfezionati nel mercato in entrata”. 

A questo punto chi è la favorita del Girone B? 
“Ho detto Entella fin da quando la affrontammo nel girone d'andata e rimango coerente, a un girone di distanza, con quella sensazione: sarà molto complicato arginarla per quanto visto fino ad ora. Possiedono il centrocampo più forte della categoria, i quinti più esplosivi e hanno un calciatore come Guiu capace di vincere una partita grazie ad una giocata personale. La Ternana, e il mercato delle Fere lo certifica, non mollerà il punto, forte di una proprietà che ha dimostrato di voler fare “all-in” in questo girone di ritorno. Leggermente più staccata in classifica, ma assolutamente della contesa anche la Torres. Sarà corsa a tre, a mio avviso, fino alle ultime curve della stagione regolare”. 

Un bilancio della stagione del Carpi e le prospettive della squadra?
“Siano in trincea, scontiamo oggettive difficoltà a livello di strutture e siamo consapevoli che ogni singolo punto sarà fondamentale per difendere la categoria. La missione salvezza resta la nostra ossessione e dovremo essere più cinici nello sfruttare le poche occasioni concesse dai nostri avversari ogni domenica. Siamo una realtà giovane, che ha pagato a mio avviso a carissimo prezzo ogni minimo errore. Questo dovremo ricordacelo molto bene nelle 13 gare che mancano da qui alla fine del campionato”.