Virtus Lanciano, Turchi a TLP: "Vogliamo arrivare il più in alto possibile"

La Virtus Lanciano, un rapido "passaggio" nei dilettanti dell'Ostia Mare, poi Padova, Pescara e il ritorno all'ovile. Sempre a segno dopo il suo rientro tra le fila dei rossoneri, in questa stagione è partito alla grande: tre reti nelle prime sei gare e top scorer di squadra (insieme a Di Cecco). Manuel Turchi, centrocampista esterno classe ’80, si racconta e ci racconta della Virtus Lanciano in esclusiva per TuttoLegaPro.com.
Ottimo inizio di stagione sia per te che per la squadra, pensavi dopo sette giornate (sei realmente disputate) di poter essere così in alto in classifica?
“Sinceramente, guardando i componenti della rosa sì, anche se nutrivo alcuni dubbi”.
Pensi che l’obiettivo Play-Off sia realistico?
“Sì, vogliamo arrivare il più in alto possibile. Vogliamo stare fra le prime quattro…”.
Sei, con Di Cecco, il miglior marcatore del club rossonero con tre realizzazioni; in tutte le occasioni le tue reti sono state determinanti per il buon esito del match, un tuo commento.
“Quando si sbloccheranno le punte saremo ancora più forti. Al momento stiamo segnando noi esterni e quindi non posso che essere felice, ma il nostro reparto avanzato è di spessore per la categoria”.
Come ti trovi nel modulo tattico del 4-3-3 di mister Camplone? Ci sono differenze rispetto a quello usato da Dino Pagliari?
“Ho dovuto cambiare il mio modo di giocare, è una soluzione tattica che avevo già provato ai tempi del Padova e quindi è bastata una rispolverata e mi sono abituato subito”.
Questa è la tua terza stagione consecutiva a Lanciano, dopo tre stagioni agli inizi del 2000, questa città la senti, ormai, come tua seconda casa?
“Mi sono subito ambientato, anche quando ero più giovane fui subito accettato con simpatia. Inoltre nel 2003 conobbi mia moglie, qui ho amici e ormai sono uno di loro”.
L’essere giocatore e, allo stesso tempo, anche coniuge della Presidentessa del club comporta che in casa tua si parli di calcio in maniera quasi esclusiva?
“(ride, ndr) Con due bimbi a casa non c’è troppo spazio per il pallone, siamo molto impegnati come famiglia. Per quanto riguarda lo sport mia moglie si limita a farmi i complimenti”.
Cosa ne pensi di ciò che è accaduto nelle ore precedenti il rinvio della gara con l’Atletico Roma?
“Solo in Lega Pro accadono queste cose, è stata una mancanza di professionalità da parte delle alte cariche”.
Domenica giocherete, in trasferta, sul difficile campo di Andria. Lontano dal “Biondi” non avete ancora raccolto molti successi, cosa prevedi per questa partita che per il Lanciano sarà una sorta di “prova del nove”?
“Sarà una partita molto ostica, loro vorranno riscattarsi. Logico sarebbe non perdere, ma noi ce la giocheremo sempre con tutti”.
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