Fabio Bazzani a TLP: Ho ancora voglia di giocare

Alle spalle una splendida carriera. Fabio Bazzani, ex bomber di Perugia, Sampdoria e Lazio, dopo le ultime stagioni in Lega Pro con Pescara e Spal, ufficializza il suo passaggio al Mezzolara, club bolognese che milita nel campionato di serie D.
La voglia di stare vicino alla sua famiglia, la voglia di giocare ancora per divertirsi, il progetto futuro di rimanere nel calcio sì, ma come allenatore, questi i principali motivi della scelta di Bazzani raggiunto telefonicamente da TuttoLegaPro.com.
E’ degli ultimi giorni la notizia del tuo passaggio in serie D, qual è il motivo principale che ti ha spinto a lasciare il calcio professionistico e a tornare tra i dilettanti?
“La verità è che a 34 anni sento l’esigenza di rimanere vicino la mia famiglia senza dovermi allontanare da casa. Già l’anno scorso, la scelta di giocare nella Spal dipendeva in gran parte da questo. Per quest’anno, la società mi aveva proposto di rimanere per occuparmi del settore giovanile, ma valutando la proposta, ho poi rinunciato perché ho ancora voglia di giocare”.
Vista la carriera che hai alle spalle, ti saranno sicuramente arrivate proposte da squadre professionistiche…
“Sì, le proposte sarebbero sicuramente arrivate ma da altre parti d’Italia, per cui, alla fine del campionato, durante la vacanza a Miami, ho preso la decisione di rimanere vicino casa, anche perché, la mia intenzione è quella di prendere il patentino per iniziare ad allenare. La scelta del Mezzolara, poi, dipende anche dalla profonda amicizia che mi lega al direttore sportivo di questa società, Massimiliano Calzolari. Proponendomi questa cosa ha soddisfatto quello che in questo momento andavo cercando”.
Il Mezzolara, per la prima volta, avrà un giocatore che ha vestito la maglia della Nazionale, come ti presenterai ai tuoi nuovi compagni?
“Mi presenterò come un calciatore che ha ancora voglia di divertirsi la domenica, certo, con qualche esperienza in più, ma con la voglia di giocare ancora per due stagioni, o almeno fin quando il fisico me lo permetterà. L’intenzione di lasciare il calcio giocato e dedicarmi totalmente al corso per prendere il patentino, ha solo sfiorato la mia mente, poi, la voglia di scendere in campo ha preso il sopravvento”.
Per concludere, ma anche per salutare nel modo migliore il calcio professionistico, se dovessi immaginare di appendere una foto che ritrae la tua carriera, quale immagine sceglieresti?
“Questa è già la realtà. In casa, ho fissata al muro la foto che rappresenta l’apice della mia carriera. Io, con la maglia della Nazionale, a centro campo con a fianco Totti prima del calcio d’inizio della partita contro la Romania”.
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