Taranto, Capuano merita solo applausi e ringraziamenti: ottima la scelta di Gautieri. Pescara, hai tutto per tornare grande

17.08.2024 00:00 di  Luca Esposito  Twitter:    vedi letture
Taranto, Capuano merita solo applausi e ringraziamenti: ottima la scelta di Gautieri. Pescara, hai tutto per tornare grande
TMW/TuttoC.com

Editoriale di oggi che si apre inevitabilmente con la questione Taranto. La settimana scorsa avevamo espresso tutta la nostra solidarietà nei confronti di una tifoseria che sperava di essere tornata, a pieno titolo, tra le grandi del calcio di terza serie e che oggi si ritrova a commentare vicende che non hanno nulla a che fare con lo sport. Diciamoci la verità: la penalizzazione avuta la scorsa stagione, decisiva in ottica promozione mancata, aveva fatto suonare un campanello d'allarme e lasciava presagire un futuro tutt'altro che roseo per la compagine pugliese. Oggi il quadro è drammatico e si registra l'esonero del tecnico Ezio Capuano. Una favola senza lieto fine, un epilogo quasi scontato dopo i recenti accadimenti. Sul web stiamo leggendo commenti di ogni genere: c'è chi ringrazia l'allenatore per aver riportato il Taranto a un passo dalla B dopo decenni, chi lo invitava a tornare sui propri passi accettando di guidare il gruppo a disposizione, chi addirittura lo accusa di "tradimento" e di aver abbandonato la nave nelle difficoltà. Su questo punto, però, ci sentiamo di essere categorici: dire che Capuano abbia voltato le spalle al Taranto è una blasfemia calcistica. Stiamo parlando di un professionista che, per un anno e mezzo, ha fritto il pesce con l'acqua minerale convincendo calciatori di spessore ad accettare la proposta rossoblu grazie alla propria credibilità e con un budget minimo a disposizione. Anche stavolta stava nascendo un organico interessante, pronto a battagliare contro tutti e a bissare l'impresa playoff. Non è stato possibile e, al netto di certificati e di problemi di salute che speriamo possano essere risolti quanto prima, è nel sacrosanto diritto di un tecnico bravo ambire ad una chiamata di rilievo piuttosto che partire con mille incognite, una rosa di under e il rischio concreto di lottare fino alla fine per evitare la retrocessione diretta. Il popolo tarantino non può disconoscere meriti e attaccamento, quella mano battuta sul cuore sotto la curva non era affatto un gesto di ruffianeria.

Contestualmente facciamo un grande in bocca al lupo a Carmine Gautieri, professionista serio che da tempo meritava una chance. Chi, meglio di lui, può raccogliere il timone di Capuano a costituire un valido punto di riferimento per i giocatori rimasti a Taranto e per quelli che arriveranno? Chiusa la porta, si è aperto un portone: brava la dirigenza a individuare l'uomo giusto in un momento assai delicato.
Focus anche sul Pescara, con la querelle societaria che tiene banco da almeno un lustro e una tifoseria che si è progressivamente allontanata dall'Adriatico. Baldini, però, è un mister serio e certo non avrebbe accettato senza garanzie. E la garanzia risponde al nome di Pasquale Foggia. Siamo certi che, entro la fine del mercato, il ds saprà piazzare quei 2-3 colpi di spessore tali da innalzare il tasso tecnico dell'organico e da restituire entusiasmo all'ambiente. Il girone B resta, a nostro avviso, quello più equilibrato e imprevedibile. Proprio per questo ci aspettiamo qualcosa in più da parte di Perugia, Entella e Spal, mentre l'Ascoli sta prendendo forma e potrebbe lottare da subito per il ritorno in B contrariamente a una Ternana imbottita di giovani e con un tecnico - Abate - alle prime armi. Nel girone C c'è stato invece un epilogo positivo del caso Catania: fideiussioni ok, garanzie arrivate e contratti dei nuovi regolarmente depositati per la serenità di un allenatore come Toscano che iniziava legittimamente a preoccuparsi in prospettiva futura. Anche nel raggruppamento centro-meridionale ci sarà da divertirsi, col Trapani che potrebbe a breve piazzare il doppio colpo Silvestri-Casasola e un Avellino che ha voglia di alimentare i sogni di una piazza che sta vivendo con passione questo momento come testimoniato dalle 400 presenze a Udine per una sfida di coppa Italia dall'esito scontato.