Il futuro della Serie C passa dal progetto Under23. Benvenuto Milan! Tutte le novità per il torneo 24/25

28.06.2024 00:00 di  Luca Bargellini  Twitter:    vedi letture
Il futuro della Serie C passa dal progetto Under23. Benvenuto Milan! Tutte le novità per il torneo 24/25

Quella di ieri è stata senza dubbio una giornata importante per il progetto seconde squadre. Una giornata durante la quale sono emerse importanti certezze, alcune novità e le consuete problematiche. Adiamo ad analizzarle insieme.

Il futuro del Milan… è in Serie C - La prima “novità” emersa è quella legata all’approdo in Lega Pro della terza formazione B del calcio italiano: quella del Milan. Sarà Milan Futuro, questo il nome scelto dal Diavolo per la sua Under23, a prendere il posto dell’Ancona estromesso nelle scorse settimane. Tutto secondo copione così come il nome della guida tecnica: toccherà, infatti, a Daniele Bonera dare il via al progetto tecnico in questione.

Under23, in quale girone vi metto? - Una volta ufficializzati i nomi delle 60 partecipanti toccherà alla Lega Pro creare i tre giorni nei quali è suddiviso il campionato. Dando, però, prima spazio, sempre in tema Under23, alla spartizione delle tre squadre nei raggruppamenti. Una cosa che verrà effettuata in mattinata tramite sorteggio. Subito dopo via al Consiglio Direttivo dal quale emergeranno l’organico dei tre tornei.



Promozioni e retrocessioni - Allargando lo spettro dell’analisi ci si accorge di come nella giornata appena conclusa il Consiglio Federale abbia presentato alcune novità importanti a medio termine. Come quelle legate alle promozione e retrocessioni. Per quanto riguarda il salto in avanti di categoria rimane valido il concesso che prima e seconda squadra non possano in alcun modo partecipare al medesimo torneo. Mentre in caso di retrocessione Serie D l’Under23 in questione potrà iscriversi al campionato di Serie D, avendo comunque la possibilità di accedere al ripescaggio in Serie C secondo le procedure previste (completamento d’organico).

La composizione della rosa delle Under23 - L’altra novità importante riguarda le norme per la compilazione delle liste dei giocatori utilizzabili nel corso del torneo. Lista nella quale si potrà inserire nella distinta di gara fino a 26 calciatori. Nella distinta di gara potranno essere inseriti soltanto 4 calciatori nati prima del 1° gennaio 2002; tutti gli altri calciatori della distinta di gara dovranno essere nati dopo il 31 dicembre 2001. In più i calciatori inseriti nella distinta di gara non dovranno essere presenti nell’elenco dei 25 calciatori per il Campionato di Serie A, né dovranno aver disputato più di 50 gare nel Campionato di Serie A. Discorso simile per playoff e playout quando potranno essere utilizzati solo quei calciatori che abbiano raggiunto nel corso della regular season le 25 presenze negli elenchi di gara della Seconda squadra, ovvero le 12 presenze qualora il calciatore sia stato tesserato dalla Società di Serie A solo a partire dal 1° gennaio 2025. In deroga a quanto previsto nel capoverso precedente, potranno essere sempre utilizzati nelle eventuali gare di Play-Off o Play-Out quei calciatori che non abbiano raggiunto le predette presenze minime negli elenchi di gara della Seconda squadra, a condizione che gli stessi non abbiano disputato alcuna gara nel Campionato di Serie A nel corso della stagione sportiva.

I nodi da sciogliere - Tutte le novità (soprattutto quella sull’utilizzo dei giocatori) sono state introdotte per rendere più omogeneo il percorso fra le Under23 e le altre società, come da alcuni club evidenziato chiaramente nel corso delle ultime settimane, mentre il tema delle promozioni rimane aperto e difficile da gestire. La Lega di Serie B, infatti, non ne vuole sentir parlare di seconde squadre in cadetteria: sia perché il progetto, secondo Balata e i venti presidente che rappresenta, non sarebbe mai stato vidimato dalla lega stessa al momento della sua istituzione nel 2018, che perché non sarebbe per loro possibile accedere in Serie A in compresenza della formazione primaria. Problemi, questi, per i quali Gabriele Gravina e Mauro Balata al momento non riescono a trovare un accordo, ma che dovranno trovare il modo di risolvere per il bene dell’intero movimento. Qualsiasi sia la soluzione che troveranno.