Nicola Ciotola ❤ Anna Cappuccio

Nicola Ciotola ❤ Anna Cappuccio
© foto di TLP
venerdì 13 dicembre 2013, 23:30Ho sposato 1 calciatore
di Valeria DEBBIA
fonte In collaborazione con Claudia Marrone
La rubrica di TLP, con le interviste alle compagne dei calciatori in Lega Pro: mogli e fidanzate si raccontano

Nicola Ciotola, attaccante classe 1984 attualmente in forza a L’Aquila, uno di quei professionisti che fanno bene al calcio, senza mai eccessi e nella più grande compostezza e umiltà. Uno di quei ragazzi solari ed educati, che nonostante il successo è rimasto quello semplice di sempre. Con al suo fianco la bellissima e simpatica compagna Anna Cappuccio, che ai lettori di TuttoLegaPro.com racconta la loro storia d’amore, coronata poco tempo fa dalla nascita del piccolo Cristiano.

Anna, come è nata la storia d’amore tra te e Nicola?
La storia con Nicola è nata del modo più semplice possibile: ci siamo conosciuti quattro anni fa in un locale a Benevento, e quella sera è stata il punto di partenza di tutto, anche della nostra famiglia che da poco si è allargata con l’arrivo di Cristiano”.

Un piccolo Ciotola che tra poco raggiungerà il papà a L’Aquila…
Sì, ovviamente io e Nicola viviamo a L’Aquila, anche se poco tempo fa sono tornata al mio paese natale per partorire, ma appena Cristiano avrà fatto il primo vaccino torneremo in Abruzzo”.

Che tipo di padre è Nicola?
Devo fare una premessa: Nicola ama i bambini, fosse per lui lo avremmo già avuto molto tempo fa, ma abbiamo fatto le cose con calma anche perché per un periodo abbiamo vissuto la nostra storia a distanza. Nonostante ciò non mi aspettavo di vedere Nicola nel modo in cui si sta mostrando: è davvero attento e premuroso, segue molto il bimbo e si interessa di ogni cosa”.

Si sta già interessando anche ad avviarlo nel mondo del calcio? (ridiamo, ndr)
Ti dico solo che quando nostro figlio muove i piedi, Nicola dice che ha lo scatto calcistico… (ridiamo ancora, ndr)".

Ci dici invece un pregio e un difetto di Nicola come uomo?
Il grande difetto che ha Nicola è quello di essere molto testardo, quando si mette in testa una cosa va avanti nel suo intento senza sentire ragioni. Però è molto solare e spensierato, il suo motto è “vivi e lascia vivere”, e sono queste le sue caratteristiche che mi hanno fatto innamorare”. 

Quale è il regalo più bello che ti ha fatto?
Di regali materiali me ne ha fatti tanti e molto belli, ma quello più bello fu la rosa che mi regalò una volta che mi venne a prendere in stazione quando andai a trovarlo a Como (dove Ciotola ha militato nella stagione 2011-2012, ndr). Non sono gesti da lui, è molto timido, e mi sorprese tanto, riempiendomi il cuore perché sono piccole attenzioni che fanno piacere”.

Tu segui il calcio?
Sì, il calcio mi è sempre piaciuto, in Tv seguivo sempre le partite del Napoli, ma è da quanto sto con Nicola che ho imparato molte più cose. Le sue partite poi le seguo sempre, anche se adesso con il bambino piccolo mi è un po’ più difficile”.

Quindi, essendo un po’ appassionata, hai potuto “sopportare” meglio anche i continui viaggi di Nicola, che, come tanti suoi colleghi, ha girato l’Italia…
Assolutamente sì. A me poi piace molto viaggiare, quindi sono proprio felice del suo lavoro. Non è mai stato un problema nemmeno agli inizi quando avevamo una storia a distanza, ma era scontato che con il tempo lo avrei seguito stabilmente”.

Ma il calcio ha mai influenzato la vostra vita di coppia?
No, il calcio alla fine non influenza mai gli umori che poi Nicola porta a casa. E’ normale che ogni tanto sia un po’ giù, come tutte le professioni ha lati positivi e negativi, ma non posso dire di averne mai risentito”.

Quale è stato il momento calcisticamente più bello per Nicola?
A L’Aquila Nicola sta vivendo anni bellissimi, ma spesso mi racconta del suo goal promozione a Pisa, nel giugno 2007: erano i tempi supplementari di Pisa-Monza, e lui segnò il goal che regalò ai nerazzurri la Serie B, davanti a 17000 persone. E’ stato davvero un peccato non essere con lui, ma non ci conoscevamo ancora”.

Un goal che sicuramente a Pisa ricordano ancora. Ma degli altri segnati quando stavate insieme te ne ha dedicati alcuni?
A me no, devo esser sincera. Solo quando ha saputo che ero incinta ha ufficializzato la gravidanza, esultando dopo un goal con il segno del ciucciotto. Stavo vedendo la partita in Tv, e come me tante persone che ancora non lo sapevano…ho ricevuto un sacco di telefonate e messaggini di auguri”.

Un’ultima domanda, che sento la voce del bambino che giustamente reclama la mamma: c’è qualcosa in particolare che vuoi dirgli tramite questa intervista?
Presto arriverà anche il matrimonio, vero Nicola???” (la redazione chiede cortesemente aggiornamenti futuri, ndr).

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