Diego Conson ❤ Elisa Incorvaia

Diego Conson, difensore classe 1990 attualmente in forza al Viareggio, una squadra che, oltre a successi professionali, gli ha “regalato” anche la possibilità di conoscere la sua compagna, una bella e simpatica toscana, viareggina DOC. Ed è proprio lei, Elisa Incorvaia, che ai lettori di TuttoLegaPro.com racconta la loro storia d’amore.
Elisa, come vi siete conosciuti tu e Diego?
“Ci siamo conosciuti nel gennaio 2011, nel negozio di telefonia in cui tuttora lavoro. Lui entrò con Simone Zaza, al tempo suo compagno di squadra, e subito ci notammo, anche se, a esser sincera, fu lui a fare il primo passo contattandomi attraverso il social network Facebook. Ci siamo poi visti…e così è nato tutto”.
Vivete già insieme o la convivenza è un progetto futuro?
“Diciamo ni, è una situazione particolare! Lui vive a Viareggio con un compagno di squadra, ma alla fine si può dire che anch’io mi sono trasferita da lui, torno solo ogni tanto a casa mia; però in futuro abbiamo pensato di vivere proprio da soli”.
E se la decisione della convivenza coincidesse con il trasferimento di Diego in un’altra squadra sarebbe per te un problema seguirlo?
“Assolutamente no, anzi, sono già sicurissima che lo seguirei ovunque. Le storie a distanza non mi piacciono per niente, per il carattere che ho io diventerei pazza”.
Domanda a bruciapelo: un pregio e un difetto di Diego.
“Il suo grande pregio è che mi fa ridere sempre, anche quando sono giù trova il modo di riuscirci. Il difetto è invece la testardaggine, vuol sempre fare come gli pare”.
Quale è il regalo più bello che ti ha fatto?
“Uno tra i più belli è arrivato non troppi giorni fa, il 15 novembre, data del mio compleanno: mi ha regalato un paio di scarpe che aspettavo da una vita. Ma mi ha resa molto felice anche nell’aprile 2012, quando, inaspettatamente, mi ha regalato l’anello di fidanzamento”.
Tu segui il calcio?
“Prima di conoscere Diego assolutamente no, poi da quando ci siamo fidanzati mi sono un po’ appassionata. Le partite di Diego le seguo sempre, soprattutto quelle casalinghe, ma vado spesso anche in trasferta, eccezion fatta per quelle proprio lontane, tipo la recente a Catanzaro”.
Ma il calcio ha mai influenzato la vostra vita di coppia?
“No, mai. Anzi, è proprio grazie al calcio, che ha portato Diego a Viareggio, che ci siamo conosciuti”.
Quale è stato il momento calcisticamente più bello per Diego?
“Penso che Diego abbia vissuto il momento calcistico più bello il primo anno che era qui a Viareggio (stagione 2011-2012, ndr): giocava sempre titolare e con la grinta di tutta la squadra riuscirono a salvarsi in una bella partita dei play out contro il Monza”.
In quell’occasione Diego non segnò, ma qualche goal in carriera è riuscito a farlo. Te ne ha mai dedicato uno?
“Sì, me ne ha dedicato uno quest'anno nella partita pareggiata a Frosinone, ma io purtroppo non ero allo stadio. Però piansi leggendo l’intervista”.
Adesso una dedica falla tu: c’è qualcosa in particolare che vuoi dirgli tramite questa intervista?
“Auguro a Diego tutte le migliori cose possibili, nel calcio e nella vita, e vorrei ricordargli che lo amo e sono felice di averlo come compagno… anche se adesso è qui con me che ride e fa lo scemo (ridiamo anche io ed Elisa, ndr)".
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