Alberto Quadri ❤ Marcella Manna

Alberto Quadri, centrocampista classe 1983, attualmente milita nel neopromosso Catanzaro, ma la sua carriera si è dipanata in tutte le categorie, avendo avuto la soddisfazione di debuttare persino in Serie A con la maglia della Lazio (da titolare contro l'Empoli nella stagione 2006/2007, con anche l'assist a Pandev per la prima marcatura) e in Serie B con Spezia ed Avellino. Tra le avventure in Lega Pro, ricordiamo Montichiari, Perugia, Monza e Taranto, senza dimenticare l'esperienza nella massima serie bulgara nelle fila del Chernomorets Burgas.
In questa intervista la protagonista è la sua compagna, Marcella Manna che racconta ai lettori di TuttoLegaPro.com la loro storia d'amore, coronata dall'arrivo, pochi mesi fa, del piccolo Alessandro.
Marcella, come vi siete conosciuti tu e Alberto e come è nato l'amore tra di voi?
"Io e Alberto ci siamo conosciuti nell'estate del 2007, in occasione dell'inaugurazione di un locale a Brescia. Alcuni amici in comune ci hanno presentato e Alberto si è dimostrato subito interessato. In particolare ricordo che quella sera mi offrì la sua giacca, perché si era accorto che ero infreddolita e questo gesto di gentilezza mi colpì: fu la sua prima mossa...direi astuta!".
Quale è stato il regalo più bello che hai ricevuto da lui?
"Me ne ha fatti tanti in questi anni, ma senza dubbio Alessandro, il nostro bimbo nato a novembre e lo starmi accanto il giorno del parto, sono stati i regali più belli che potesse farmi".
Che tipo di compagno, ed ora anche di padre, è?
"E' un compagno eccezionale, l'uomo che ho sempre desiderato al mio fianco. La sua semplicità, umiltà e dolcezza mi hanno colpito fin da subito. Con nostro figlio è premuroso: è proprio un bravo papà e Ale lo adora. Quando torna dall'allenamento lo riempie di coccole e il piccolo ricambia con grossi sorrisi".
Prima di conoscerlo ti interessavi al calcio?
"Sinceramente prima di conoscerlo non mi interessavo di calcio, anzi le partite mi annoiavano parecchio. Infatti all'inizio avevo difficoltà a seguire le sue partite non conoscendo granché le regole del gioco, mentre ora mi sono appassionata e Alberto ci tiene molto che io sia presente allo stadio".
In casa ne parlate o cercate di tenerlo fuori dalla porta? In tal senso è difficile sopportare gli sbalzi d'umore influenzati da vittorie o sconfitte domenicali? Di sicuro ora la situazione è rosea, vista la promozione in 1^ Divisione del Catanzaro, la sua squadra...
"In casa ne parliamo con molta serenità, ci piace confrontarci, ovviamente non su cose tecniche. In passato ci sono stati momenti in cui non è stato facile stargli accanto, perché magari era arrabbiato o teso, ma fortunatamente so come prenderlo. Ora per noi è un momento magico: sono molto contenta per Alberto perché dopo tanti sacrifici se lo merita!".
Si può dire che questo sia il momento più bello della sua carriera?
"Senza dubbio: quello che stiamo vivendo ora è il momento più bello. Veder entrare in campo Alberto con in braccio Ale davanti ad uno stadio colmo di gente in festa è stata una grande emozione".
E' stato difficile seguire i suoi spostamenti? Ricordo quando quest'estate rilasciò un'intervista al nostro portale al rientro dall'esperienza in Bulgaria e disse pubblicamente: "Sono tornato in Italia per motivi famigliari, in quanto aspetto un bambino dalla mia compagna e voglio starle vicino"...
"Per motivi di studio non ho mai seguito Alberto e mi sono dovuta fare parecchi chilometri per poterlo raggiungere nelle sue varie esperienze. Mi sono portata il pancione persino in Bulgaria (sorride, ndr). Ora però siamo tutti e tre insieme ed è quello che conta".
So che non ne ha segnati moltissimi finora, ma ti ha mai dedicato un gol?
"Pubblicamente no, ma io so che quando segna il primo pensiero è per noi".
Quando appenderà le scarpe al chiodo, a cosa credi e speri si dedicherà?
"So che il suo lavoro lo rende felice e quindi spero rimanga nell'ambiente calcistico; ma so altrettanto che è un ragazzo pieno di interessi e risorse, quindi troverà sicuramente una strada che lo renda felice".
In chiusura, c'è qualcosa che non gli hai mai detto espressamente e che ti piacerebbe fargli sapere dalle colonne del nostro portale?
"Spero che la nostra felicità duri per sempre: lui e Ale sono le persone più importanti della mia vita".
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