Davis Curiale, un gol che può valere una stagione

Stadio "Angelo Massimino" di Catania, un tiepido sabato pomeriggio. Si affrontano i rossoazzurri e il Siracusa, una delle sorprese della stagione, che lotta per il quarto posto. Squadra fuori casa notoriamente avvezza a risultati positivi. Di fatti la gara è tirata e bloccata, i giocatori in campo pensano al calcio e non alle polemiche intercorse tra i club nelle ore precedenti.
Partita bloccata dicevamo. Mister Cristiano Lucarelli, allenatore degli etnei, a metà della ripresa tenta la sua mossa. Fuori Ripa, dentro Davis Curiale. Classe '87, nativo di Colonia, la sicilia nel sangue. Cresciuto con le maglie del Salemi, del Campobello di Mazara e del Palermo. Poi in giro per l'Italia, quindi nel 2015 Trapani e nel 2017 Catania. Per un attaccante i gol sono un po' come l'ossigeno, e Curiale da qualche tempo è in apnea. La rete gli manca da 23 dicembre, dall'1-3 di Fondi.
Entra Curiale, dicevamo. Passano circa duecento secondi. Francesco Lodi riceve palla ai quaranta metri, alza la testa e lancia in avanti. Perfetto scatto di Curiale che brucia tutta la difesa, controlla e con uno scavetto batte Tomei in uscita. Tripudio al "Massimino". Decimo gol in campionato, una doppia cifra che mancava da quattro anni, dai tempi di Frosinone.
Dopo il tracollo di Monopoli, dopo le polemiche, dopo le chiacchiere attorno a mister Lucarelli, ci ha pensato Davis Curiale a mettere su tutto una pietra sopra. Con un gol da attaccante vero, uno di quelli che faceva anche mister Lucarelli. Una rete che può valere una stagione per il Catania e che tiene gli etnei in scia del Lecce, per un finale di stagione che da settimane si preannuncia esplosivo.
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