Crotone, Longo: "Più bravi ma non dominanti, si può migliorare"

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Emilio Longo, tecnico del Crotone, commenta così la vittoria per 2-0 contro il Messina: "Una partita discreta, non è stata eccellente. Devo capire le motivazioni perché dopo il vantaggio non abbiamo lo stesso coraggio di continuare a fare cosa stiamo facendo, è un difetto da correggere. Mi è piaciuto lo spirito di sacrificio, mi complimento con l'intera squadra perché si è sacrificata molto. Si vede lontano un miglio che dobbiamo aumentare in consapevolezza ma sono soddisfatto perché ci serviva un'iniezione di fiducia. Dobbiamo continuare a lavorare sodo, il cammino è ancora lungo".

Bastone e carota nei confronti dei propri giocatori, tra cui il difensore Cargnelutti: "Riccardo sta facendo bene, anche se ha dei momenti di superficialità da limare. E credo sia il motivo per cui non faccia già la Serie A. Ha una storia importante alle spalle e deve chiedersi perché è alla prima esperienza d'alto livello in C. All'inzio parlavo del fatto dovevamo meritarci Crotone e lui lo sta facendo con le prestazioni ma deve essere più continuo, perché quando lo farà probabilmente avremo un calciatore pronto alla categoria superiore. E ciò vale per tutto. Un po' come per Spina. Chiedo ai ragazzi di meritarci la possibilità che ci è stata concessa".

L'allenatore guarda con obiettività a quanto creato dai suoi: "Il risultato fa tanto la differenza, eppure alcuni dati sono inferiori rispetto alla sconfitta col Trapani. Oggi siamo stati tendenzialmente alla pari nei dati, siamo stati più bravi in alcune situazioni ma non dominanti. Dobbiamo demolire gli altri, con identità e non con presunzione. Non possiamo segnare e poi spegnerci. Non dobbiamo deresponsabilizzarci quando siamo in possesso. Il lavoro dello staff è rendere importante ogni giocatore, loro ci credono e sanno che la crescita passa attraverso il campo. Cambierò l'undici molto spesso, mi auguro che la competizione durante la settimana sia sempre così bella. Voglio avere i dubbi fino all'ultimo momento, così si diventa un gruppo importante".