Top & Flop di Pescara-Pontedera

30.10.2024 23:50 di  Stefano Scarpetti   vedi letture
Foto di archivio
TMW/TuttoC.com
Foto di archivio

Il Pescara agguanta la sesta vittoria consecutiva al quinto minuto di recupero con la stoccata di Di Marco, piegando un coriaceo Pontedera nella gara disputata questa sera allo stadio "Adriatico Giovanni Cornacchia": 2-1 il finale in favore degli abruzzesi. Il "Delfino" conquista la nona vittoria stagionale allungando su Virtus Entella e Ternana (penalizzata di due punti) e adesso vanta quattro punti sulla Torres con una partita in meno. Se vincesse sul Milan Futuro il recupero potrebbe davvero iniziare la fuga portandosi a +7. Come detto non è stato facile venire a capo dei toscani, che si sono giocati le sue carte in base alle proprie possibilità riuscendo a limitare il gioco e le verticalizzazioni del Pescara. Uscendo battuto solo a poco più di 60'' secondi dal triplo fischio di Luongo ma hanno mostrato grande compattezza, unita a determinazione e convinzione tutte peculiarità che serviranno ai granata nella lotta per la salvezza. In cronaca  Silvio Baldini conferma il 4-3-3 affidandosi alla coppia difensiva composta da Brosco e Pellacani, Staver a destra e Moruzzi completano la linea davanti a Plizzari. Squizzato in cabina di regia con Valzania e Dagasso mezzali, Vergani  punto di riferimento del tridente supportato da Merola e Bentivegna. Sull'altra sponda Leonardo Menichini deve fronteggiare numerose defezioni a partire di quella degli squalificati Martinelli ed Italeng, mentre Ragatzu fermo per un problema alla caviglia va ad aggiungersi ai soliti noti van Ransbeeck, Marrone e Sarpa. Nel 3-5-2 di partenza Gagliardi viene preferito ad Espeche al centro della difesa con Cerretti e Guidi ai lati, l'altra novità è Pretato quinto di sinistro per Ambrosini con Perretta a destra. Ladinetti, Pietra e Sala completano il reparto di centrocampo. In avanti Ianesi al fianco di Corona. La prima occasione è degli ospiti al 4' con Ianesi servito in verticale entra in area da posizione defilata supera Plizzari ma il suo destro è debole consentendo a Brosco di chiudere. La risposta immediata ai padroni di casa affidata a Vergani che non inquadra la porta. Al 9' Bentivegna va via sulla sinistra il cross basso trova Valzania: il suo destro di prima intenzione respinto da Tantalocchi. Spinge soprattutto da sinistra sull'asse Dagasso-Bentivegna la squadra di casa, al quarto d'ora sono ben cinque i corner per i biancazzurri. Tuttavia gli ospiti con il passar del tempo prendono le misure andando addirittura vicini al vantaggio: Perretta da destra non trova Corona, ricicla la sfera Ianesi a pescare l'inserimento di Pietra: il suo colpo di testa esce incredibilmente a lato. La capolista torna a spingere guidato da Merola, il quale nel giro di un minuto costringe al giallo Pretato e Guidi. Sulla punizione susseguente scheggia la traversa al 35', il vantaggio viene rimandato di cinque minuti: Bentivegna va via sulla sinistra il suo cross deviato in scivolata con la mano da Guidi: per Luongo è rigore. Dagli undici metri Merola spiazza Tantalocchi. Non cambia di molto il canovaccio della gara, il Pescara gestisce le operazioni senza però spingere eccessivamente mentre il Pontedera rimane compatto nei propri sedice metri cercando l'episodio che possa cambiare la storia della gara. Questo accade a metà ripresa: punizione di Ladinetti a pescare la sponda di Guidi per Pietra che di testa firma il pareggio. Silvio Baldini mette dentro Tonin, Cangiano e Ferraris per Merola, bentivegna e Vergani. Il Pescara si procura molti angoli ma non riesce a sfondare il muro dei toscani fino al 95' sugli sviluppi del dodicesimo corner battuto da Cangiano Tantalocchi salta a vuoto, si avventa Di Marco per il tap-in decisivo. Ecco i migliori e i peggiori del confronto:

TOP

Antonino De Marco (Pescara): entra in un momento difficile della gara degli abruzzesi, ovvero dopo il pareggio subito dal Pontedera. Baldini lo spedisce in campo, lui mette al servizio le sue caratteristiche nell'assedio finale. Al 5' di recupero si trasforma in match-winner regalando tre punti d'oro al Pescara. UOMO DELLA PROVVIDENZA

Gabriele Perretta (Pontedera): torna sui suoi livelli correndo per tutti i 97 minuti della partita accompagnando la manovra offensiva in maniera efficace, ripiegando nella sua zona di competenza riuscendo a limitare gli attacchi adriatici. Non manca il lavoro da sbrigare nella sua zona di competenza. INSTANCABILE

FLOP

Edoardo Vergani (Pescara): in avvio viene preferito a Tonin ma non sfrutta al meglio l'occasione offerta da Silvio Baldini. Spreca la palla del vantaggio in apertura per il resto non riesce mai a liberarsi degli avversari. SOTTO TONO

Lorenzo Gagliardi (Pontedera): non sempre preciso nelle chiusure sui numerosi cross provenienti dalle fasce, costretto a  spendere un giallo per fermare lo sgusciante Merola. IN AFFANNO