Top & Flop di Gubbio-Pineto
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Il Gubbio si aggiudica l'anticipo di questa sera al "Pietro Barbetti" della 27^ giornata del girone B di terza serie ai danni del Pineto; 2-1 il punteggio. Gara equilibrata e spezzettata dopo una prima fase frizzante e godibile decisa da una clamorosa autorete di De Santis. Gli umbri proseguono la loro striscia positiva portandola a quattro, valorizzando i precedenti pareggi ottenuti con Campobasso, Arezzo e Torres. Gli abruzzesi subiscono la seconda sconfitta consecutiva in trasferta, prestazione altalenante della squadra di Tisci durante la sfida nella quale pesano come macigni gli errori commessi in occasione delle reti subite. In cronaca Gaetano Fontana deve fare a meno dello squalificato Tozzuolo, che va ad aggiungersi a Franchini, Iaccarino e i lungo degenti Giovannini e Di Massimo Nel 4-3-2-1 Zallu viene schierato sulla corsia destra al fianco della coppia di centrali composta da Signorini e Rocchi con Tentardini a sinistra. In mediana si posiziona Rosaia, Corsinelli e Faggi le mezzali con Spina e D'Ursi a supporto di Tommasini. Sull'altra sponda Ivan Tisci recupera De Santis e Gambale - il primo in campo mentre il secondo in panchina - ma deve fare a meno di Tonti sostituito ancora da Marone. Nel 4-3-3 Baggi e Borsoi sono gli esterni di difesa con Ingrosso al fianco di De Santis. Germinario, Lombardi e Schirone a supporto del tridente composto da Chakir, Fabrizi, e Bruzzaniti. La gara si sblocca dopo soli 90 secondi, Spina lascia partire un cross sul quale Marone interviene in maniera maldestra lasciando la sfera a pochi metri favorendo la deviazione vincente di Tommasini. Gli ospiti faticano reagire subendo il pressing portato dagli eugubini, al 12' la traversa salva Marone sul tiro da fuori di Faggi. Lentamente gli ospiti cominciano a dialogare in mezzo al campo rendendosi maggiormente efficace, creando pericoli a Venturi. Il portiere rossoblù sbarra la strada a Fabrizi servito in verticale da Germinario, poi Bruzzaniti dalla lunga distanza non inquadra la porta. Al 25' arriva il pareggio ospite, lo mette a segno Schirone autore di una conclusione di prima intenzione che assume una traiettoria particolare ingannando Venturi. La gara a quel momento si spegne, i ritmi si abbassano notevolmente. Nella ripresa sembra essere la squadra di Tisci ad averne di più. Bruzzaniti in due occasioni si rende pericoloso, nella seconda chiama in causa Venturi. Il Gubbio dopo l'inserimento di D'Avino per Faggi cerca di dare maggiore incisività alla manovra. In maniera inattesa si porta in vantaggio proprio la squadra di casa. Sugli sviluppi di una punizione da fuori al 26' Marone interviene ancora in maniera incerta, arriva De Santis che spedisce con forza il pallone nella propria porta per il più clamoroso degli autogol. Il Pineto prova a reagire, potendo contare su forze fresche come quelle di Pellegrino e Gambale. Proprio il numero 99 da fuori colpisce il palo, poi nel secondo dei cinque di recupero Schirone serve un pallone d'oro per Gambale il quale spara alto da posizione invitante. Ecco i migliori e i peggiori del confronto:
TOP
Christian Tommasini (Gubbio): sblocca la partita avventandosi come un falco sulla deviazione incerta del portiere avversario. Cuce il gioco della squadra, facendo sponde e battagliando con i difensori avversari cercando di aprire varchi tenendo da solo in apprensione la retroguardia avversaria, occupando l'intero fronte d'attacco. ATTACCANTE DI RAZZA
Luca Schirone (Pineto): firma la rete del momentaneo pareggio, il suo sinistro è insidioso ma assume una traiettoria particolare finendo per sorprendere il portiere avversario. E' fra i più incisivi della squadra abruzzese, accompagna la manovra con i suoi inserimenti. Suo il cross per Gambale nel secondo di recupero, ma l'ex Avellino calcia alle stelle. EFFICACE
FLOP
Nessuno nel Gubbio: la squadra di Fontana porta a casa il successo con un pizzico di fortuna, ma dimostra solidità e compattezza oltre a capacità di sacrificarsi. Non sempre lucida ed efficace la manovra, Rosaia, Spina e D'Ursi qualche errore di troppo lo commettono ma mettono al servizio della squadra grande disponibilità. COMPATTI
Simone De Santis (Pineto): la prestazione non era stata da buttare per il difensore biancoceleste, ma l'autorete è talmente clamorosa per non essere considerata. Sugli sviluppi della respinta di un incerto Marone, colpisce con violenza la palla verso la propria porte per il più classico ed incredibile delle autoreti. DISASTROSO
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