Triestina, Tesser: "In campo ogni 3 giorni, m'aspetto risposta da squadra vera"

26.11.2023 16:15 di  Valeria Debbia  Twitter:    vedi letture
Attilio Tesser
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Attilio Tesser
© foto di Paolo Baratto/Grigionline.com

Decimo risultato utile di fila in campionato per la Triestina, che ieri ha calato il poker contro l'Arzignano, lasciandosi alle spalle il pari ad occhiali contro la Pro Sesto. I rossoalabardati si trovano sempre al terzo posto in classifica, a cinque punti dalla vetta, ma con una gara da recuperare.

In sala stampa è quindi giunta la disamina di mister Attilio Tesser: "L'atteggiamento dei miei ragazzi è stato direi giusto, lo dimostrano i due gol nei primissimi minuti di gara. Poi abbiamo fatto fatica, nella fase di possesso sbagliando tanto ma anche in quella di non possesso, di fronte a una squadra che avevo visto in precedenza ed era stata una di quelle che mi erano piaciute di più. Abbiamo preso un gol e i nostri difensori sono stati bravissimi diverse volte a contrastare tiri importanti, a fine primo tempo abbiamo parlato sistemando qualcosa e soffrendo meno nella ripresa, segnando ancora e creando altri presupposti come l'azione della traversa. Abbiamo vinto penso con merito, con quattro reti e un legno, con una parte di gara molto buona e un'altra dove abbiamo sofferto di più.



D'Urso è rimasto fermo un bel po' e da un po' non giocava, l'abbiamo messo dentro anche un po' prima di quanto pensassimo, la voglia di giocare così come la qualità è tanta ed è stata una porzione utile per aumentare il suo minutaggio. È entrato in un momento peraltro non semplice perché, e vanno fatti i complimenti agli avversari, di fronte avevamo una squadra che giocava e cercava di rientrare in partita. Anche per questo dico che vincere facendo quattro gol non era sicuramente cosa semplice.

Solo vittorie a Fontanafredda? Non penso a queste cose, penso che se è una squadra è forte deve avere sempre quella determinazione, quella fame e quella capacità di sofferenza che c'è stata in una porzione di partita. Anche saper soffrire è parte di tutto questo, chiaro che è più facile da dire quando si vince, però è un dato reale, così come esser capaci di rimanere sempre dentro la partita sistemando quello che non andava.

Il campionato è ancora lungo e per la classifica c'è sempre tempo, però arrivando da qui a Natale dove dovremo giocare ogni tre giorni bisognerà rispondere da squadra, da squadra vera, con la partecipazione di tutti e sperando di avere tutti in salute per fare bene le varie rotazioni. Si entra in una fase delicata per tutti, per noi un po' di più con in mezzo la Coppa Italia e il recupero infrasettimanale, qualcosina in più ci toglie ma è proprio lì che mi aspetto risposte da tutti, come ad esempio stasera quando chi è entrato l'ha fatto decisamente bene con concentrazione e voglia di essere utile all'Unione. Questo è quello che serve, senza essere squadra non si va da nessuna parte
".