SPAL, Carra: "Non sono qui a fare il liquidatore, ma per ottimizzare costi"

04.07.2024 15:00 di  Redazione TC   vedi letture
Luca Carra
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Luca Carra
© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Nel pomeriggio di ieri presso la sala stampa del Centro Sportivo "G.B. Fabbri" si è tenuta la conferenza di presentazione di Luca Carra, nuovo direttore generale della SPAL.

A dare il benvenuto al nuovo manager è stato direttamente il presidente biancazzurro Joe Tacopina, in collegamento video dagli Stati Uniti, che ha dichiarato: "Sono felice di essere qui oggi ad annunciare l'ingresso di Luca Carra nella famiglia biancazzurra, perché si tratta di un professionista di alto profilo che ha vissuto esperienze importanti nel mondo del calcio italiano. Ho avuto modo di conoscerlo personalmente sul campo negli anni scorsi e di vedere da vicino il suo metodo di lavoro, riscontrando le sue grandi capacità nella gestione patrimoniale e finanziaria dei Club di cui è stato direttore. Nei Club in cui ha lavorato, inoltre, è stato capace di ottenere anche grandi successi sportivi, quindi sono certo che sia la persona giusta e nelle occasioni avute finora per confrontarci ha mostrato grande entusiasmo, coinvolgimento e determinazione nel dare il proprio contributo per la crescita della SPAL".

Dopo il benvenuto del Presidente è stato il nuovo direttore generale Luca Carra a prendere la parola per rispondere alle domande della stampa: "Il presidente mi ha dato il compito di riorganizzare ed ottimizzare alcuni meccanismi all'interno della Società. Sappiamo tutti che questo è un Club che sta facendo grandi sforzi per ridurre un elevato monte debitorio ereditato dal passato e si continuerà a fare di tutto per proseguire in questo percorso, crescendo parimenti sempre di più come Società".

"Quando parlo di ottimizzazione dei costi non intendo certo dire che non sarà allestita una squadra: il calcio ci insegna che non sempre chi spende di più vince, perché non è necessario spendere milioni su milioni se lo fai male. Anche guardando nello specifico la realtà della Serie C, la Juve Stabia, ad esempio, ha conquistato la promozione spendendo molto meno delle altre squadre ai primi posti della classifica, così come aveva fatto anche il Lecco nella stagione ancora precedente. Io credo che sia necessario spendere bene e strutturare la Società nel modo più professionale possibile, perché a vincere è chi sbaglia meno".

"Nonostante la distanza fisica con il presidente c'è uno scambio di informazioni continuo, perché vuole essere aggiornato costantemente ed è giusto che sia così. Non è la mia prima esperienza con una proprietà straniera e non ho paura di assumermi delle responsabilità. Io parto dall'idea di sviluppare al meglio possibile quanto mi è stato chiesto dal presidente e farò sempre tutto quello che ritengo giusto per il bene del Club".

"Non sono certo qui per fare il liquidatore, ma per ottimizzare i costi. Ciò non significa necessariamente tagliare, perché si può spendere la stessa cifra ottenendo però risultati migliori ed evitando sprechi. Il riferimento al "tagliare" può far pensare ad una smobilitazione, ma non è così: il presidente in primis non ha nessuna intenzione di smobilitare nulla, ma anzi vuole che questa Società possa crescere e strutturarsi sempre di più".

"Sono il primo ad essere convinto che per vincere bisogna stare tutti insieme, uniti e remare dalla stessa parte. Non voglio entrare in quello che è successo nel passato, ma da parte mia ci sarà sempre la massima apertura e trasparenza verso tutti i tifosi che desiderino avere un confronto. Quello che facciamo non deve essere una cosa segreta nascosta tra queste mura, perché la SPAL rappresenta una città e dei valori e sappiamo quanto l'apporto dei tifosi possa essere importante".