Top & Flop di Trento-Vicenza

Nel segno di Anastasia. Il Trento supera per 3 a 1 il Vicenza grazie alla doppietta del classe 96 e alla rete di Petrovic. Di Rauti il gol dell’illusorio pareggio ospite. Successo fondamentale dei padroni di casa che salgono in settima posizione in classifica e giocheranno il primo turno dei playoff al Briamasco contro l’Atalanta U23. Pomeriggio da dimenticare invece per i biancorossi, ai quali non riesce l’impresa di centrare la promozione diretta. Se alla vigilia c’era qualche timida speranza, con il passare dei minuti il sogno è diventato impossibile, complice anche la notizia del pareggio del Padova a Lumezzane. Ora i veneti sono chiamati a provare a conquistare la Serie B attraverso la lotta infernale dei playoff.

La gara si mette subito in salita per il Vicenza, perchè al 6’ è il Trento a passare in vantaggio: ottimo spunto di Anastasia, che dalla destra si accentra e fa partire un sinistro a giro imprendibile per Confente. Gli ospiti provano subito a reagire: al 14’, sugli sviluppi di una punizione calciata da Ronaldo, il pallone arriva a Leverbe che a due passi da Barlocco spara alto. Al 18’ altra occasione di marca biancorossa: Ronaldo pesca in area Della Morte che, al momento del tiro, viene fermato dall’uscita coraggiosa di Barlocco. Nell’occasione l’estremo difensore di casa si fa male ed è costretto ad uscire. Al suo posto entra Tommasi. Al 25’ è il Trento a rendersi pericoloso: il vivace Accornero chiama alla risposta di piede Confente. Al 28’ arriva però il pareggio di Rauti: l’attaccante, partito in posizione regolare, si invola verso la porta e batte in uscita Tommasi con un morbido scavetto. Nel finale entrambe le squadre provano a trovare la via del gol, affidandosi a conclusioni da fuori: tuttavia, i tentativi di Rauti da una parte e Di Cosmo e Anastasia dall’altra non inquadrano lo specchio.

Ad inizio ripresa i ritmi sono piuttosto bassi. Tuttavia, l’episodio chiave arriva al 58’: Rossi si prende il secondo giallo e lascia i suoi in inferiorità numerica. La partita sale a livello agonistico, con il direttore di gara che ha il suo bel da fare nel tenere la gara sui binari della correttezza. Al 65’ Beghetto chiama al grande intervento Tommasi con un’insidiosa conclusione al volo. Al 69’ è il Trento a sfiorare il gol del nuovo vantaggio: il sinistro di Accornero infatti scheggia la traversa. Il Vicenza ci prova su palla inattiva al 71’: il colpo di testa di De Col termina di poco alto. La riposta del Trento è affidata al 74’ alla conclusione di Sangalli che mette i brividi a Confente. Preludio al gol che arriva al 76’: cross pennellato alla perfezione da Anastasia per il colpo di testa vincente di Petrovic. La reazione dei biancorossi si concretizza nella punizione di Beghetto che sfiora l’incrocio. Nel finale, c’è solo il Trento in campo, forte dell’uomo in più: Anastasia all’ 81' ci prova da fuori ma senza fortuna. Due minuti più tardi è il turno di Peralta che trova i guantoni di Confente a dirgli di no. All’ 84’ arriva il tris degli uomini di Tabbiani: Anastasia se ne va palla al piede e, una volta in area, batte Confente con un preciso rasoterra. L’ultima emozione della gara è affidata al destro di Disanto, ben disinnescato dall’estremo difensore ospite.

Vediamo ora i Top & Flop della gara:

TOP

ANASTASIA (TRENTO): one man show. Apre l’incontro con un bellissimo sinistro a giro, serve l’assist al bacio per il raddoppio di Petrovic e chiude i giochi con una chirurgica conclusione. Che altro aggiungere? DEVASTANTE

RAUTI (VICENZA): il classe 2000 è il più pericoloso dei suoi in avanti. Ottimi i suoi spunti in velocità, conditi dalla rete del pareggio in cui dimostra tecnica e quella “fame” che oggi al Vicenza è mancata. VIVACE

FLOP

NESSUNO (TRENTO): la squadra di Tabbiani chiude la stagione regolare regalando ai propri tifosi una prestazione sontuosa ed un successo che può dare il giusto slancio in vista dei playoff. SULLA STRADA GIUSTA

ROSSI (VICENZA): perde un pallone sanguinoso, si prende il secondo giallo della sua partita e lascia i compagni in 10 nel momento migliore del Vicenza. Un’ingenuità grave per un giocatore della sua esperienza. IMPERDONABILE