Top & Flop di AlbinoLeffe-Feralpisalò

Top & Flop di AlbinoLeffe-FeralpisalòTMW/TuttoC.com
Cavuoti, TOP Feralpisalò
© foto di Luca Di Leonardo
domenica 16 febbraio 2025, 20:55Girone A
di Francesco Moscatelli

Uno 0-0 di sostanza, di gioco, di duelli corpo a corpo per cui il bravo arbitro Giuseppe Rispoli di Locri capisce che è cosa buona e giusta "far giocare", permettendo a due squadre di esprimersi con coraggio e voglia di vincere. Poi tra AlbinoLeffe e Feralpisalò non ha vinto nessuno, ma non perché "il pareggio andava bene ad entrambe". Entrambe ci hanno provato, i gardesani in modo particolare perché hanno prodotto numericamente e qualitativamente di più. Forse con Crespi volitivo ma ancora un po' "leggerino" a questi livelli, Diana avrebbe voluto attaccanti con una forma migliore, ma la stagione passa anche da queste criticità e, tutto sommato, uscire di questi tempi da Zanica con un punto può inaugurare unìaltra settimana tranquilla in vista di Caldiero. Per i seriani sette punti nelle ultime tre partite e Atalanta U23 staccata di un altro punto. Bisogna proprio indicarli i flop anche quando non c'è bisogno? 

Vediamo ora coloro che, a nostro avviso, sono risultati essere i migliori e i peggiori nella partita disputata questa sera all'AlbinoLeffe Stadium di Zanica.

TOP:

Il terzetto difensivo, Zoma, Ambrosini (AlbinoLeffe): era una prova di maturità per l'AlbinoLeffe, ma è chiaro che quando arrivano squadre come Padova, Vicenza e Feralpisalò, è una prova soprattutto per Boloca, Potop e Baroni, da destra a sinistra a memoria tanto sono sempre loro. Per fortuna. Oggi un'altra prova di attenzione e di solidità per i tre guardiani di Marietta, con Simone a festeggiare il fresco rinnovo [LEGGI QUI], Baroni a riguadagnare in questo biennio ciò che vecchi, fastidiosi infortuni gli avevo tolto e Boloca a rivelarsi ad un pubblico finalmente nazionale uscendo con merito dal cono d'ombra di cotanto fratello. Zoma non segna, allora Zoma FLOP. No, il contrario. "Momo" va oltre i numeri, perché è incredibile come il talento di questo ragazzo sia perfettamente a disposizione di una partita di grande sacrificio. Ma quante botte ha preso oggi? Comincia ad incidere, infine, anche l'ultimo arrivato, Ambrosini, con fiammate sulla mancina ma anche per vie più centrali: gli acquisti di gennaio a volte sono solo contorno, qui con questo bergamasco che ritorna alla terra natia invece c'è qualcosa di interessante da seguire. NON PIU' SORPRESA, E' GIUSTO CHE LA "CELESTE" SIA LI' 

Giovani già maturi, l'idea di voler sempre giocare e...Gigi Fresco (Feralpisalò): anche a Zanica si è vista quella squadra solida che si è apprezzata nel corso della stagione. Alla fine l'equazione si risolve quando gli elementi prevedono il giusto amalgama di esperienza e gioventù. Quella della Feralpisalò, da qualche anno, è la meglio gioventù. Giovani da futuro promettente e sicuro, eppure giovani che sono già "presente". E non da mesi: Cavuoti, Cabianca (oggi davvero puntuale quale braccetto di destra), Vesentini oggi molto efficace nelle due fasi. Sembra quasi -leggendo due nomi su tre di questo breve elenco- che la Feralpisalò sia il gradino successivo per quella meravigliosa cantera che ogni anno coltiva il vero TOP, da anni, di questa categoria: Gigi Fresco e una Virtus Verona di cui si parla sempre, da anni, incredibilmente troppo poco. Bene, complessivamente, l'impianto di gioco di Diana che ha ingaggiato con Lopez tanti bei duelli che hanno regalato nessuna rete ma un'ora e mezza di buon calcio. Quarta contro terza e in campo si è vista la sincerità di una classifica che sorride. VERSO I PLAY-OFF...VERSO UN'IMPRESA POSSIBILE

FLOP

Alcune fisiologiche imperfezioni (AlbinoLeffe): è uno 0-0 che vale perché non era una partita semplice. Per davvero, non come in altre occasioni in cui lo si dice/scrive perché si deve farlo. Difficile perché ci sono assenze più assenze di altre: Fossati è un privilegio per la serie C e quando manca si sente, nonostante Astrologo e Agostinelli ce la mettano tutta a crescere più in fretta possibile. Ma dettare i tempi in campo è una professione, non è un lavoro: ci vogliono anni. E' stato un centrocampo che ha fatto quello che poteva, tenendo botta e stringendo i denti. Non può essere impeccabile Marietta, altro elemento destinato un giorno a lottare per altri obiettivi. Grande protagonista della stagione, oggi ha prodotto una paratona delle sue ma anche alcune imprecisioni, tra rinvii approssimativi e appoggi da calibrare: ci sta, soprattutto quando la porta resta inviolata. Infine Mustacchio: bella la rovesciata ad omaggiare la settimana delle figurine Panini (non tutti hanno la personalità di fare una rovesciata di fronte ad un pubblico), ma è chiaro che una stagione di grande, encomiabile sacrificio (oltrechè di buon rendimento) stia presentando il conto. Mattia è un po' stanco dopo aver tirato la carretta per mesi interi, ora meriterebbe di tirare un po' il fiato, le alternative in fondo ci sono. E Mattia, da subentrato, potrebbe fare molto bene. QUARTO POSTO DIRITTO/DOVERE, AVANTI CON FIDUCIA

Qualche rimpianto, ma certezze consolidate (Feralpisalò): i "flop" sono rappresentati più che altro dai rimpianti, visto che oggettivamente, se una squadra avesse dovuto vincere, quella avrebbe vestito le maglie verdeblu. Più continui, più costanti, più pungenti, i gardesani hanno vinto "ai punti", ma comunque solo "ai punti". Ci sta uscire indenni da Zanica, quest'anno soprattutto, ma vincere avrebbe avuto tutto un altro sapore. Poco male, in termini di classifica è difficile pensare qualcosa in più del terzo posto (più per la forza delle due venete che per una inferiorità dei "Leoni") e ora è importante programmare il proseguo di una stagione che si preannuncia ancora lunghissima. Forse avrebbe aiutato Diana anche una lista più esigua di indisponibili, ma è anche vero che i titolari di oggi in campo hanno risposto bene. Meno bene i subentrati che hanno inciso relativamente poco. UN PAREGGIO DA LEGGERE CON ATTENZIONE