Renate, Adamo: "Noi abbiamo creato poco, ma gara segnata da un errore"

12.10.2024 14:30 di  Francesco Moscatelli   vedi letture
Fonte: Dall'inviato allo Stadio "Città di Meda-Mino Favini"
Adamo, vice di Foschi
TMW/TuttoC.com
Adamo, vice di Foschi

Uno si sforza anche, a restare sui binari di un giudizio squisitamente tecnico, ma alla fine la lingua batte sempre dove il dente duole. Duole al minuto '49, duole dopo il colpo di Agyemang su Egharebva in area piemontese, duole due volte perché, da quell'azione, nasce il decisivo vantaggio del Novara. Duole facciamo tre volte, perché poi a segnare è Ranieri, uno dei centrocampisti più completi passati a Renate negli ultimi anni, ma in fondo è un retro-pensiero che lascia subito spazio alla soddisfazione nel vedere esultare un ragazzo esemplare dentro e fuori dal campo. Quel colpo, evidentemente non visto dall'arbitro Marotta ha evidentemente condizionato la gara.

E non importa che, in campo, sia sceso un Renate lontana versione della squadra che, solo una settimana fa, aveva espresso una lezione tattica in quel di Lecco. Se quel rigore fosse stato semplicemente riconosciuto (e poi trasformato), probabilmente sarebbero emerse le caratteristiche migliori delle "pantere" che, generalmente, per caratteristiche dei singoli, sono intrinsecamente portati a proteggere bene un risultato favorevole. Invece no. Non possibile 1-0 ma 0-1. E qui, oltre ad un Novara che sta oggettivamente esprimendo una buona condizione fisica e mentale, è uscito il Renate peggiore. Quello che affonda nei suoi brutti pensieri e non sa ancora reagire alle difficoltà. Non sa ancora rispondere con rabbia e passione -e diciamolo senza remore- ad una ingiustizia.

Con mister Foschi assente per motivi familiari, è il vice Gioacchino Adamo a provare a districarsi in una analisi che vive in eterno equilibrio tra tattica e episodio-chiave. Forse meglio così: è sempre il vice, per tradizione, ad avere il compito di mediare e ragionare di testa. Anche quando la pancia, giustamente, reclama il non avuto.

"Sapevamo che era una partita difficile perché il Novara era sostenuto da segnali incoraggianti nelle ultime prove" spiega il vice-allenatore che, nell'area tecnica, ha sempre rappresentato la continuità nel corso degli anni. "Abbiamo giocato a viso aperto, creando un po' pochino rispetto alle altre partite. Poi alcuni episodi determinano il risultato. Difficile però analizzare la partita senza dare una riflessione sull'episodio. Questa è una categoria dove l'arbitro, se fa un errore, non può rimediare. E quindi noi possiamo solo incassare questo errore di altri, tornare indietro non si può. Ed è stato un errore importante perché quell'azione poteva creare uno scenario completamente diverso da quello che invece è stato, ossia una situazione di 1-0 per la nostra squadra. Poi, in quel frangente, siamo stati anche un po' ingenui perché, sulla loro ripartenza, potevamo anche spendere un fallo. Davvero gli episodi, a volte, determinano le partite: ci dispiace perché avremmo tanto voluto dedicare la vittoria a mister Foschi che oggi (ieri, ndr) non ha potuto dirigere la squadra dalla panchina. E' chiaro che, anche negli episodi che consideriamo "ingiusti", siamo comunque chiamati a reagire di squadra: in questo il Renate deve ancora crescere in personalità e coraggio. Mazzaroppi? Anche contro il Novara lo abbiamo riproposto esterno alto, stiamo cercando di capire in quale ruolo ha più margini di miglioramento. E' una categoria nuova per lui, è giovane ed è normale testarlo in più situazioni tattiche per sfruttare al meglio le sue capacità: da esterno alto comunque dimostra di disimpegnarsi bene".