TLP - CONSIGLI PER GLI ACQUISTI: JACOPO SCACCABAROZZI

Visione di gioco e classe cristallina: Jacopo Scaccabarozzi è il talento più luminoso fra quelli sbarcati in Lega Pro nell'ultima estate dalla palestra della Serie D. L'anno scorso il classe '94 aveva incantato tutti ad Olginate e il Renate se l'è accaparrato prontamente a prezzo di saldo (18mila euro). Viste e le giocate e il rendimento del centrocampista offensivo nerazzurro in Brianza a giugno metteranno a segno una ricca plusvalenza, tanto che diversi club di Serie B e della massima Serie l'hanno già messo nel mirino. Il Parma è pronto a bloccarlo già in anticipo per la prossima stagione, ma il gioiello di Lecco al momento è concentrato solo sull'accesso alla Lega Pro unica con le Pantere. Scaccabarozzi si è raccontato a trecentosessanta gradi per la rubrica "Consigli per gli acquisti".
In pochi mesi è diventato un protagonista assoluto della Seconda Divisione: come è stato il passaggio dalla Serie D al professionismo?
"L'ambientamento è andato bene. Per fortuna ho trovato un gruppo che mi ha accolto ottimamente fin da subito: siamo tutti abbastanza giovani e ciò ha favorito il mio inserimento in estate. Sul campo poi ho trovato immediatamente la fiducia del mister. Il resto è venuto tutto di conseguenza".
Come si vive un torneo nel quale basta arrivare ottavi per salire di categoria, ma al tempo stesso se si arriva ad esempio decimi c'è il rischio di retrocedere?
"Sicuramente la difficoltà è maggiore. Ogni partita in questo campionato è come se fosse una finale e tutte le squadre giocano alla morte ogni match".
Siete molto giovani, eppure sul campo state meravigliando...
"Nonostante la giovane età siamo un grandissimo gruppo e il mister è molto bravo. Nessuno ci ha mai messo sotto e stiamo dimostrando di potercela giocare con tutti ogni domenica".
In casa zoppicate mentre fuori casa viaggiate a ritmi da primo posto: come mai questo rendimento dicotomico?
"Credo sia un fatto casuale che in trasferta la squadra abbia fatto più vittorie che in casa. Magari ciò è stato dovuto anche al calendario, non penso ci sia una sindrome legata ai match casalinghi".
A cosa ambisce per la sua carriera?
"Il sogno è di arrivare a grandi livelli. Sin da bambini si punta ad arrivare il più in alto possibile. Voglio impegnarmi duramente giorno dopo giorno per realizzare i miei obiettivi. Per quest'anno vorrei arrivare con il Renate nella Lega Pro unica".
Ha un calciatore al quale si ispira?
"A me è sempre piaciuto Claudio Marchisio. In estate abbiamo fatto un amichevole contro il Parma e ho conosciuto Parolo: anche lui è un ottimo giocatore e mi fa piacere l'accostamento nei suoi confronti che ho ricevuto ultimamente".
In molti hanno speso parole importanti per lei: fra questi ci sono i dirigenti del Parma...
"Fa sicuramente piacere sentir parlare così bene di se stessi. Sono grandi soddisfazioni per un ragazzo giovane leggere ed ascoltare queste parole. Posso solo ringraziare, ma non mi monto la testa".
In Seconda Divisione stanno emergendo diversi giovani: chi l'ha colpita fra i suoi avversari?
"Ne ho visti tanti di giovani bravi. Conosco Ferrari che gioca nel Rimini, perchè ho giocato con lui in Nazionale. Poi c'è Anacoura a Cuneo che sta facendo molto bene. Siamo stati compagni all'Inter".
Domani sarete avversari e potrebbe fare gol al suo ex compagno...
"Non sarebbe male fare gol (risata ndr). Ci proverò...".
Fuori dal campo che ragazzo è Jacopo Scaccabarozzi?
"Sono un appassionato di sport e un ragazzo semplice. Sto finendo il Liceo Scientifico, perchè l'anno scorso sono stato bocciato".
Quest'anno la maturità...
"Esatto. Spero di ottenerla sia sui banchi che sul rettangolo verde".
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