Nocerina, l'ex Merino: "I molossi meritano la serie B"

Nocerina, l'ex Merino: "I molossi meritano la serie B"TMW/TuttoC.com
© foto di Massimo Arminante/TuttoNocerina.com
venerdì 4 gennaio 2013, 14:30Altre news
di Luca ESPOSITO

E' durata meno di un anno solare l'avventura di Roberto Merino (30) alla Nocerina, eppure il peruviano è riuscito in questo poco tempo a lasciare un segno indelebile nella storia rossonera. Arrivato durante lo scorso mercato invernale, quando i molossi cercarono con ogni mezzo di stravolgere un campionato di B che li vedeva relegati in ultima posizione, Merino aveva messo più volte il suo sinistro magico nei momenti chiavi della seconda fase di stagione. Suo il gol allo scadere che piegò le resistenze del Gubbio, sue le reti dal dischetto che stesero Verona ed Empoli, sue le prodezze che consentirono alla Nocerina di rialzarsi dall'ultima piazza e lottare fino all'ultima giornata per la permanenza in cadetteria. Alla fine furono sette le reti realizzate dal Mago, stupende, ma anche inutili perchè la retrocessione arrivò comunque per i rossoneri. Il mercato di quest'estate aveva fatto si che le strade della Nocerina e di Merino si rincontrassero, con il sogno della B da acquisire per imperizie altrui rimasto però vano e con una Prima Divisione da conquistare. Nessun problema per il fantasista che senza se e senza ma s'è sempre detto pronto a lottare per la causa rossonera. L'inizio di stagione è quasi un'illusione: gol con l'Andria per la rimonta. Poi, la lenta discesa. Prima un infortunio, dopo qualche apparizione scialba culminata con il rigore sbagliato sul neutro di Chieti contro la Paganese. Merino non è più Merino, non riesce nella giocata strabiliante e spesso si perde in qualche dribbling di troppo ed anche il pubblico rossonero, che da sempre lo osannava, inizia a bacchettarlo. E' l'inizio della fine, perchè le voci di mercato sul peruviano iniziano a susseguirsi, fino all'addio di qualche giorno fa. Troppo forte il richiamo della Copa Libertadores, massima manifestazione sudamericana, e Merino decide di accettare l'offerta del Deportes Tolima, squadra colombiana. Tuttavia, con sè Merino si è portato un pezzo di storia e, come lui stesso ha sempre ripetuto, Nocera s'è rubata un pezzo del suo cuore. Alla vigilia di questa sua nuova avventura la redazione di TuttoNocerina.com ha contattato telefonicamente in esclusiva il Mago che s'è lasciato andare a parole al miele per tutta la piazza rossonera:

Salve Merino, iniziamo dalla sua avventura in rossonero. Come si è trovato a Nocera?

"Io mi sono trovato benissimo. Ho lavorato con un gruppo solido, sia la prima volta che quando sono venuto per la seconda. Anche se l'unica pecca è stata la settimana con la Paganese, contro gli azzurrostellati ho sbagliato anche un rigore ed ho litigato con mister Auteri. E' stata una parentesi negativa di cui sono molto dispiaciuto. Alcuni miei atteggiamenti sono stati fraintesi, anche dalla tifoseria, ma comunque conserverò un bellissimo ricordo dei tifosi molossi".

Forse proprio contro la Paganese s'è incrinato il rapporto Merino-Nocerina...

"Ho sempre cercato di dare il massimo per questa maglia e per questi colori, anche per dare un esempio ai più giovani. Mi sono allenato sempre al massimo e di dimostrare professionalità. Dovevo imparare dei meccanismi per me nuovi in Lega Pro che però non ho colto al volo. Oramai è passato".

Qualche parola ai tifosi molossi?

"Li porterò sempre nel cuore, per me non esistono rancori nei loro confronti. I fischi? Sono sicuro che anche loro hanno un bellissimo ricordo di Merino. A loro auguro di raggiungere i più alti traguardi, così come ai miei ex compagni. Sono ragazzi che meritano".

Il ricordo più bello in rossonero?

"La rincorsa della scorsa stagione mi ha entusiasmato, purtroppo è finita male. Quest'estate la sentenza ci aveva illuso, ma spero che la Nocerina riesca a riprendersi quest'anno la Serie B sul campo. Il mio augurio è questo: lo merita la città di Nocera".

Che ricordo ha dell'Italia?

"Mi sono trovato benissimo, ho avuto delle esperienze positive. In Italia ho tantissimi amici che ricorderò con affetto".

Il futuro di Roberto Merino rimane il calcio?

"Sicuramente, ho voglia di giocare ancora per molti anni. Continuare a divertirmi e far divertire le persone attraverso il calcio: questo è il mio obiettivo".

Qual è il compagno con il quale ha legato di più?

"Giuseppe Figliomeni. E' un calciatore fortissimo, ma anche una bellissima persona. Un amico sincero… ".

L'ultima domanda è sul rapporto con Gaetano Auteri, alla fine avete chiarito?

"Si, ho parlato con il mister. Quando sono andato a salutarlo prima della partenza c'è stato un lungo abbraccio tra di noi. Sia con lui che con il presidente ci siamo chiariti. Tra me ed Auteri ci sarà sempre il massimo rispetto".

Grazie Merino, in bocca al lupo per la sua prossima avventura...

"Grazie a voi. Un saluto a tutti i tifosi della Nocerina. Hasta la victoria e forza molossi!!!".