Marchini: "La SPAL combina cose allucinanti a difesa schierata. Situazione difficile"
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L'ex calciatore della SPAL Davide Marchini, ora allenatore del Progresso in Serie D, ha rilasciato una lunga intervista sulle colonne de La Nuova Ferrara a proposito della stagione che sta affrontando la compagine estense: "Nei miei pensieri c'erano gli scontri diretti con Sestri Levante e Milan Futuro. Non vinti quelli, ho maturato la paura che adesso sarà dura uscire dai playout. La situazione è difficile, è evidente che la squadra non regga a livello caratteriale e nel percorso finale, condito da un calendario non semplice, subentreranno ulteriori pressioni che quasi tutti i giocatori hanno dimostrato di non saper reggere. Quel -3 in classifica non solo sta pesando, ma è stato anche una chiara immagine che l'organizzazione del club in questi anni non sia ottimale. Penso che dagli errori si possa sempre crescere, ma qui continuiamo a registrarne in serie. Anche a livello di calciomercato, tra disponibilità e scelte, sono anni che si fa fatica. L'assenza fisica di un presidente e quindi della proprietà non passano mai inosservati".
"E' frustrante vedere la squadra subire gol elementari, a volte proprio da 'Abc'. La SPAL combina cose allucinanti, a difesa schierata. Ricordo un gol subito dopo due colpi di tacco in fase di disimpegno che non si vedono nemmeno all'oratorio o negli amatori. Evidentemente in molti non capiscono l'importanza del risultato, del momento e di ciò che si rappresenta indossando questa maglia. Mancano fame, concentrazione e il desiderio di portare a casa il risultato. Queste cose alla SPAL non possono esistere: ai miei tempi, nel senso buono, nello spogliatoio venivano tramandati principi e voglia anche 'attaccando al muro' qualcuno. Baldini è un buon allenamento, ma non è facile entrare in un contesto del genere. Penso che anche con Mourinho e Ancelotti persisterebbero certi problemi. Oggi è solo tempo di rimanere uniti tra tutte le componenti e provare a creare una sintonia che dia speranza per il finale, sennò è finita. Antenucci è l'unico che può condurci alla salvezza: ora non resta che vincere col Campobasso, sennò il playout sarà inevitabile e bisognerà solo guardare la distanza dalla penultima", ha concluso Marchini.
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