Foggia, futuro sempre più nebuloso

Foggia, futuro sempre più nebulosoTMW/TuttoC.com
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mercoledì 2 maggio 2012, 12:45Altre news
di Nicolò Schira
fonte PugliaCalcio24

Salvo. Fuori dalla terra della sofferenza e degli spareggi. Aritmeticamente, matematicamente, algebricamente certo di disputare il prossimo campionato nella Prima divisione di Lega Pro. Perché il Monza, la quart’ultima in classifica, ha inspiegabilmente regalato tre punti al Pisa e, quindi, è rimasta a 33 punti.
Il Foggia, invece, pareggiando in Umbria in casa della capolista, ha raggiunto quota 38 a novanta minuti dal definitivo fischio finale di questa stagione regolamentare. Annata rossonera ricca di colpi di scena, di parole dette e poi contraddette. Pregna di un calcio a tratti degno di essere il protagonista di film di fantascienza e degli sguardi parlanti di Peppino Pavone a Lumezzane e di Pasquale Casillo a Terni.
Incorniciata dai continui esperimenti tattici di Paolo Stringara e dalle “verità” di Valter Bonacina. “Verità” che ha contribuito a cucire, però, lo stesso tecnico bergamasco, il quale potrebbe proseguire la sua conoscenza della terra dauna anche nella prossima stagione. Da Caraccio a Defrel, da Ugolotti al Bonacina bis e dagli otto soci al nulla. Cioè alla famiglia Casillo che ha chiaramente e ripetutamente sostenuto la sua impossibilità a continuare da sola a mantenere vivo il calcio professionistico nel capoluogo dauno.

Il Foggia chiude questa stagione agonistica con una giornata d’anticipo e con lo spettro della morte societaria seduto, attualmente comodamente, su uno dei balconi di casa. Termina con la certezza che qualcosa dovrà forzatamente mutare per evitare che un giudice fallimentare decida di staccare la spina alle macchine che lo tengono in vita. Arriverà un nuovo cuore dalla Spagna?
Nel frattempo giungono in Puglia dalla terra iberica, comunicati stampa e pubblici video caricati su You Tube. Senza ombra di dubbio avranno intrapreso nuove vie gli studi sulle strategie commerciali per l’acquisizione di nuove Società. Quanti, infatti, ricordano, per averlo visto in diretta, il talento dei fratelli gemelli Frank e Ronald De Boer, sono abituati a lavorare silenziosamente e a rendere edotta la stampa e, quindi, la popolazione dei loro successi professionali ad affare concluso. Oppure sono soliti informare l’opinione pubblica a tappe scadenzate, come accade spesso nella fusione delle banche. Avete mai visto Profumo, Marchionne o Passera criticare un giornalista perché non avesse saputo mantenere un segreto confidatogli? Può darsi, data la drammatica precarietà occupazionale nazionale, che gli storici del quotidiano facciano come secondo lavoro quello del religioso deputato per voto a mantenere serbate le confidenze dei fedeli.
L’interessamento per l’U.S.Foggia potrebbe essere, invece, la chiave utile, strumentale, ad aprire più facilmente altre porte dal carattere più socialmente politico. Oppure ai rossoneri saranno impiantati bypass coronarici, cioè ci saranno affiancamenti societari dai nomi famosi per i cultori della moderna storia calcistica del capoluogo dauno?
L’epopea delle chiacchiere è terminata, l’ultimo distico è stato letto. Nella parte finale le Parche hanno annunciato che al di là di quali siano le reali intenzioni di chi, attualmente, guida la Società rossonera, occorre trovare eroi economicamente granitici.
Volendo continuare a narrare la saga del passaggio incompiuto, si rischia che l’aedo oltre alla vista perda anche la voce., cioè la morte del calcio professionistico a Foggia.