Crisi Giulianova, oggi ennesimo incontro per evitare il baratro

Oggi è in previsione un incontro tra il presidente del Giulianova, Dario D'Agostino e il gruppo di Adriano Mattucci che potrebbe rivelarsi decisivo per le sorti future del club abruzzese. Mattucci ha pronta la cifra (sui 150 mila euro) da proporre per compartecipare all'iscrizione al campionato di Seconda Divisione. Il presidente dovrebbe lasciare la sua carica per diventare amministratore delegato per un anno, periodo nel quale la cordata di Mattucci gestirebbe la società per creare le condizioni del passaggio definitivo delle consegne. L'imprenditore, titolare di un'azienda di impianti tecnologici ed anticendio, avrà al suo fianco come direttore sportivo Gianni Califano e affiderebbe la panchina ad Alfonso Pepe. D'Agostino, invece, ha ancora un'intesa di massima con Marco Tosi per la conferma. Ma c'è anche l'altra cordata che aspetta gli eventi. Il referente sarebbe Berardo D'Antonio, da sempre dentro o ai margini del Giulianova, che ha già raggiunto un accordo con il presidente Perletta per acquisire il titolo del Cologna Paese e iscriversi al campionato di Eccellenza. La squadra, composta dai giovani, sarebbe affidata alla guida di Francesco Giorgini ma si parla anche di Michele De Feudis.
Risulta una terza cordata che continua a lavorare su un progetto pluriennale di rilancio della società se D'Agostino non iscriverà il Giulianova in Seconda Divisione. Questo gruppo, punta all'acquisizione di un nuovo titolo sportivo per chiedere l'iscrizione alla Serie D e rilanciare il calcio giallorosso con un piano pluriennale, che comprende anche il progetto di ristrutturazione del Campo Castrum in erba sintetica e del Campo Scuola di Zona Orti con campo di calciotto e nuovi spogliatoi per le attività delle giovanili. Il gruppo ha già approntato un business plan che è stato già presentato agli imprenditori interessati e che fa parte di un progetto globale da sottoporre al sindaco Mastromauro per concorrere insieme a quelli degli altri aspiranti a rilevare il Giulianova.
Certo è che tutto dovrà essere materializzato entro il 25 giugno, giorno di scadenze importanti, dalla regolarizzazione degli stipendi del Giulianova per evitare penalizzazioni già in partenza nel prossimo campionato all'udienza sull''istanza fallimentare presentata dalla Julia Servizi per il debito di 60 mila euro dovutole dalla società giallorossa nel pagamento delle bollette del gas-metano. E resta sempre il problema dello stadio se non vi saranno sviluppi concreti per la messa a norma del "Fadini" dopo che in Lega è stato illustrato il progetto commissionato dal Comune a un tecnico esterno. Insomma, sono giorni delicatissimi per il Giulianova in bilico tra professionismo e dilettantismo.
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