Catanzaro, peggio di così non poteva iniziare

Soltanto pochi mesi fa il Catanzaro volava nelle zone alte della classifica all'inseguimento di un sogno chiamato promozione. Sogno poi infranto nel corso dei match che hanno visto la squadra cedere il passo alla Cisco Roma (ora Atletico). La rinuncia al ripescaggio in Prima Divisione dopo il terremoto che anche questa estate ha colpito il calcio di "terza serie" è parso una sorta di alzare bandiera bianca.
Pochi mesi e la "corazzata" che i tifosi calabresi avevano sospinto con le loro grida si è completamente disgregata. Il Catanzaro di oggi è ben altra cosa: nelle prime tre partite di campionato ha incassato solo sconfitte, due delle quali in casa, con il "Ceravolo" violato da Neapolis Mugnano e Melfi (identico punteggio di 1-0). Ad aggravare la stuazione vi è la circostanza che i giallorossi non hanno realizzato nemmeno una segnatura a fronte delle quattro subite. I tifosi si allontanano dallo stadio e, sopratutto, dall'attuale gestione societaria, cui imputano la drammatica partenza.
La stessa società non pare avere le idee chiare o, quantomeno, le risorse economiche per colmare le lacune di organico palesate in questo avvio di stagione. Gli acquisti finora effettuati (Lauteri, Beha e Puntoriere) non scaldano la "piazza", così come i vari giocatori in prova (su cui ci dovrebbero essere sviluppi in settimana). Lo stesso 'Ds del Catanzaro Malù Mpasinkatu ha ben chiara la situazione: "Così non va. E' evidente che la squadra debba essere rinforzata. Cercheremo di mettere Ze Maria nelle condizioni di poter disporre di due innesti per reparto. Ci sono giocatori importanti nelle liste degli svincolati tutto starà a convincerli della nostra proposta".
Il tecnico Ze Maria, che appare sempre più amareggiato, è costretto a fare di necessità virtù: ''I due ragazzi da tempo in prova che saranno tesserati prossimamente potranno esserci di grande aiuto, soprattutto Martinez è un esterno che ci serve. Cosa ci manca in campo? Non riusciamo a concretizzare il gioco che produciamo e questo non è bene".
Intanto una frangia del tifo organizzato starebbe organizzando una raccolta di firme per chiedere all'attuale compagine societaria di rimettere nelle mani del sindaco della città le azioni del Catanzaro e di vendere la stessa al prezzo simbolico di un euro. Sicuramente la situazione non è ancora senza ritorno, ma urge tornare a far risultato per riavvicinare la gente alla squadra.
Testata giornalistica Aut.Trib. Arezzo n. 7/2017 del 29/11/2017
Partita IVA 01488100510 - Iscritto al Registro Operatori di Comunicazione al n. 18246
Direttore Responsabile: Ivan Cardia
© 2025 tuttoc.com - Tutti i diritti riservati