Accadde oggi - 2015, il Teramo e l'illusione chiamata Serie B

Accadde oggi - 2015, il Teramo e l'illusione chiamata Serie BTMW/TuttoC.com
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sabato 2 maggio 2020, 12:00Altre news
di Matteo Ferri

Il 2 maggio 2015 resterà per sempre una data storica per il Teramo e i suoi tifosi. Dopo oltre un secolo di storia, tutto trascorso tra la C e i dilettanti, il club biancorosso approdava per la prima volta in Serie B, espugnando Savona grazie alle reti di Di Paolantonio e Lapadula. Una scalata impressionante quella dei biancorossi, rifondati nel 2008 da Luciano Campitelli, ripartiti dalla Promozione abruzzese e tornati in quattro anni tra i professionisti, sempre vincendo il campionato e mai usufruendo di eventuali ripescaggi. Nel 2013, in Seconda Divisione, era arrivato Vincenzo Vivarini, reduce da un biennio positivo ad Aprilia. La stagione è di transizione, perché la riforma prevista avrebbe cancellato la categoria per tornare alla vecchia terza serie unica e al Teramo fu sufficiente il terzo posto per accedere alla nuova Lega Pro. Ai nastri di partenza della stagione 2014/15, il Teramo si presenta come una delle possibili mine vaganti, in un girone che comprende anche piazze importanti come Pisa e Ascoli e le ambiziose Reggiana e Spal sempre in agguato. L'avvio non è certo dei più promettenti: dopo undici giornate il Teramo si trova nella parte destra della classifica, con 15 punti e già quattro sconfitte incassate. Le quattro sberle prese a Pistoia, però, risvegliano le potenzialità di una squadra che, da lì in poi, inizierà una rimonta favorita anche dalle distanze corte in classifica. Da inizio novembre a metà aprile il Teramo non perde più una partita, l'Ascoli è agganciato alla trentesima giornata e superato definitivamente la domenica successiva. Il vantaggio aumenta di giornata in giornata ad eccezione della trentacinquesima, quando il k.o. di Prato riporta i marchigiani a -4 dalla vetta. L'appuntamento con la storia arriva il 2 maggio a Savona, contro una squadra alla ricerca di punti salvezza. La capolista impiega 7' per sbloccare il risultato con l'esterno destro del teramano doc Alessandro Di Paolantonio, poi soffre sugli assalti dei liguri di Riolfo ma alla fine chiude la pratica con Lapadula, servito dal compagno di reparto Donnarumma per il 2-0 che fa esplodere di gioia il settore ospiti colorato da oltre mille tifosi biancorossi. Partita chiusa e promozione aritmetica con novanta minuti d'anticipo. Peccato che la storia dirà ben altro perché proprio la partita di Savona finirà al centro di un'inchiesta della Giustizia Sportiva, culminata con la retrocessione in Serie D (poi trasformata in revoca del titolo e penalizzazione da scontare nel successivo campionato di Lega Pro) e pesanti condanne per il presidente Campitelli e il direttore sportivo Di Giuseppe, rei di aver corrotto gli avversari per comprare la gara promozione. La data più importante nella centenaria esistenza del Teramo, trasformata in una macchia indelebile. 

SAVONA-TERAMO 0-2

Marcatori: 7'pt Di Paolantonio, 20'st Lapadula

Savona: Rossini, Marchetti, Galimberti, Antonelli (41'st Ficagna), Eguelfi, Giorgione, Cabeccia, Carta, De Martis (38'st Frugoli), Scappini, Giovinco (33'st Sanna). A disp. Addario, Morosini, Tonon, Russo. All. Riolfo

Teramo: Tonti, Caidi, Speranza, Perrotta, Scipioni, Di Paolantonio (18'st Masullo), Amadio, Cenciarelli (31'st Fiore), Di Matteo, Lapadula, Donnarumma (44'st Bucchi). A disp. Narduzzo. Diakite, Brugaletta, Petrella All. Vivarini

Arbitro: Guccini di Albano Laziale