Pres Bra: "Promozione inaspettata. Ds e mister? A me piacerebbe restassero"

Il Bra guidato da Fabio Nisticò regola all'inglese l'Imperia e approfitta del pareggio a reti bianche della NovaRomentin contro la Sanremese per portarsi a +10 sui rivali: i giallorossi tornano così in Serie C con tre giornate d'anticipo e lo fanno dopo la parentesi nella Seconda Divisione 2013-14.
Ai microfoni di TuttoC.com è quindi intervenuto il presidente Giacomo Germanetti in occasione della festa promozione: "Abbiamo fatto un guaio, per modo di dire (ride, ndr). È stata una promozione inaspettata, questo sicuramente. Non pensavamo di arrivare a un risultato così importante. La squadra era buona, ma avevamo dato un obiettivo low-profile. Ma sapevamo di non essere deboli. Certo però non pensavamo fino a questo punto. Adesso ci godiamo il momento: è stata una cavalcata pazzesca. La squadra ha maturato una consapevolezza e una forza tecnica, ma soprattutto umana incredibile. E questo ha fatto la differenza".
Insieme a voi sono arrivate Livorno la scorsa settimana e oggi la Sambenedettese.
"Questo un po' ci intimorisce. Ma noi proseguiamo con il profilo basso. Siamo arrivati in una categoria pazzesca, la nostra è una città piccola, di soli trentamila abitanti. Ma cercheremo di fare tutto quello che possiamo con la nostra volontà. La città e i tifosi ci stanno dando una grande mano. Non pensavamo di una partecipazione così per la nostra festa per cui abbiamo riaperto lo stadio".
Quando avete iniziato a pensare che potevate andare veramente in Serie C?
"Il colpo decisivo è stato quando siamo andati a vincere a Vado. Lì indubbiamente c'è stata la consapevolezza che la squadra poteva giocarsela fino in fondo. Andare là ed imporsi così è stato un segnale importante".
Avrà dato una sbirciata al futuro Girone A di Serie C?
"Le squadre sono forti ed importanti. Ma cercheremo di rimboccarci le maniche, con grande umiltà fare tutto quello che possiamo. I tifosi hanno ragione: noi abbiamo cuore. Tanto".
Chi rivedremo tra il ds Menicucci e mister Nisticò?
"A caldo non abbiamo fatto valutazioni. La mia sensazione è che quando si vive una stagione così importante e pazzesca debba premiare le persone che ci sono state e quindi proseguire insieme la cavalcata. A me piacerebbe che ci fossimo tutti".
Lo stadio?
"Il nostro stadio, anche coi lavori fatti allora, non è compatibile con i dettami della Lega Pro. Vedremo di trovare una soluzione. Abbiamo discorsi aperti con Vercelli e Alessandria. Dovremo averlo già pronto per l'iscrizione. Abbiamo comunque parlato con l'Amministrazione Comunale e con la Regione per mettere a posto il 'Bravi' perché la nostra intenzione è tornare a casa nel più breve tempo possibile".
I tifosi?
"Anche oggi ci sono state grosse limitazioni per Imperia e il nostro consiglio è stato di rimanere qui che saremmo poi venuti a fare festa tutti insieme. Avevamo il timore ci fossero problemi con l'altra tifoseria. Ma è stata una cosa utile. Ora ci stanno mostrando tutto il loro calore".
A che ora prenderà sonno?
"Penso che non dormirò stanotte: l'adrenalina è troppo forte".
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