INTERVISTA TC - Palma: "Sogno di tornare in Serie C con l'Alcione"
Per parlare della cavalcata dell'Alcione Milano, primo in classifica nel girone A di Serie D con 7 punti di vantaggio sul secondo posto occupato dal Chisola, TuttoC.com ha intervistato il centrocampista Antonio Palma, oltre 200 presenze in Serie C con le maglie di Nocerina, Novara, Feralpisalò, Juve Stabia, Teramo, Renate, Rimini, Giana, Seregno e Imolese.
Il tuo futuro lo vedi dietro a una scrivania?
"Ad oggi faccio ancora fatica ad immaginare il mio futuro lontano dal campo perché ancora mi diverto e amo giocare però se dovessi pensare al post carriera un ruolo che mi potrebbe piacere è attinente a quello manageriale".
Calcio, mondo spietato. Ti aspettavi di più?
"Credo sia una bella definizione. Dalla mia esperienza posso dire che quasi mai è stata messa al centro la persona cosa che ritengo fondamentale.
Ho avuto a che fare spesso con persone a cui faccio fatica a dedicare la mia stima. Se dovessi lavorare in questo ambiente cercherei di cambiare il modo di pensare e soprattutto di relazionarsi".
Ti piace aiutare i calciatori meno esperti?
"Sicuramente aiutare i più giovani è una bella sfida , mi auguro di riuscire a trasmettere i miei valori ben sapendo che nonostante sia tra i più vecchi anche io commetto tanti errori ma quello che mi piacerebbe far emergere è che proprio dagli errori e dalle delusioni bisogna saper reagire per migliorare perché è proprio dai momenti più difficili che poi nascono le soddisfazioni più belle e gratificanti".
Qual è stato il tuo approccio a questa stagione?
"Dopo la delusione del mancato ripescaggio in serie c siamo ripartiti per vincere il campionato e ad oggi siamo in linea con i nostri obiettivi, consapevoli che il percorso è ancora lungo e difficile ma che è tutto nelle nostre mani".
Da laureato in legge che idea ti sei fatto dei tanti club che non riescono a iscriversi?
"Non mi permetto di dare giudizi in quanto nonostante il mio importante percorso di studi di non essere in possesso degli strumenti necessari per farlo, posso però dire che vedere tante squadre fallire ed in difficoltà è veramente triste e questo dovrebbero portare i vertici calcistici a riflettere su come sviluppare il sistema calcio in maniera diversa".
Questa Serie C ti appassiona?
"Premetto che non seguo in maniera assidua la serie C, mi auguro di farlo di più l’anno prossimo, però mi piace vedere giocare il Mantova che rispecchia i canoni del calcio moderno. guardo poi cosa fanno i miei amici che ci giocano…per esempio faccio il tifo per i bomber Gomez del Crotone e Zamparo del Padova. Sono molto contento per Van Ransbeek del Legnago che dopo anni di sacrifici in Serie D ora sta mostrando il suo grande valore".
Tanti over sono stati costretti a scendere di categoria...
"Effettivamente questo è stato un must negli ultimi anni, forse è stato anche un po’ il mio caso, ritengo che la principale regola nel calcio e nello sport debba essere la meritocrazia, solo cosi si mantiene alta la qualità e questo agevolerebbe anche i giovani che si troverebbero dí conseguenza a competere per ritagliarsi uno spazio, aspetto fondamentale nel percorso di crescita di un atleta che vuole ambire a livelli importanti".
Come valuti i campionati di Renate, Giana e Rimini?
"Le mie ex squadre Renate, Giana e Rimini stanno facendo campionati conformi a propri obiettivi, forse i neroazzurri un po’ deludenti considerando gli ultimi anni che li hanno sempre visti in zone più alte di classifica. Faccio un grande in bocca al Lupo al Rimini per il derby con il Cesena, ho avuto la fortuna di giocare quella partita e ho ancora nitide certe emozioni, davvero una bel biglietto da visita per il prodotto Serie C".
Per il Cesena è l'anno giusto per la B?
"Si credo proprio di si, stanno facendo un gran campionato all’insegna della continuità di risultati, hanno già un buon margine sulla Torres che comunque merita rispetto e grandi complimenti per il cammino fino a qui, e vedo difficile quindi una debacle della squadra romagnola in questo finale di torneo".
Cosa vuol dire per te l'Alcione?
"Per me è sinonimo di rinascita. Qui ho ritrovato il piacere di giocare e di emozionarmi sul rettangolo verde. Ho conosciuto un gruppo meraviglioso fatto ormai di amici e un Mister che ha saputo gestire al meglio il mio carattere e le mie capacità per fare in modo che io riuscissi ad esprimermi al meglio. La società è sana e molto ambiziosa e mi auguro di poter contribuire insieme ai miei compagni di permetterle l’arrivo ed il conseguente consolidamento nei professionisti".
Qual è il vostro segreto?
"Il segreto di questa squadra a mio avviso è la coesione e l’amalgama che c’è nel gruppo, ormai sono 2 anni che siamo insieme, e abbiamo tutti un unico obiettivo: vincere il campionato e regalarci la Serie C".
Sogni nel cassetto?
"A livello calcistico il mio sogno è tornare nei professionisti con l’Alcione e ritagliarmi ancora tante belle emozioni e soddisfazioni insieme a miei compagni attuali. Post carriera invece ne ho due : uno è sviluppare sempre di più la Talent Pro Academy, la ASD creata con il mio amico Roberto Candido, attuale giocatore del Siena, fino ad arrivare insieme a lui a gestire un nostro centro sportivo".
E l'altro?
"L’altro è diventare telecronista/opinionista in quanto sono un grande appassionato di calcio e dopo averlo vissuto in campo mi piacerebbe riuscire raccontarlo attraverso la mia esperienza e le mie competenze".