INTERVISTA TC - Dg Piacenza: "Dopo il Sudtirol, anche con la Giana con la bava alla bocca"

28.02.2022 13:30 di  Raffaella Bon   vedi letture
INTERVISTA TC - Dg Piacenza: "Dopo il Sudtirol, anche con la Giana con la bava alla bocca"
TMW/TuttoC.com

Dopo nove mesi il Sudtirol è tornato a perdere una partita di Lega Pro. Lo ha fatto per mano del Piacenza, nobile decaduta in cerca di una rinascita. TuttoC.com ha intervistato Marco Scianò, direttore generale dei piacentini, per analizzare il loro momento.

Dopo 270 giorni il Sudtirol ha perso. Per mano vostra.
"Una grande soddisfazione, una vittoria contro una squadra che sembra quasi non avere punti deboli e che sta legittimando in maniera esponenziale il percorso che sta facendo e che ha costruito nel tempo. Ci tengo a sottolinearlo, è proprio quello che vorremmo fare anche noi, con disponibilità economiche diametralmente differenti. Si vede la caparbietà della società e del loro direttore sportivo, con cui c'è un buon rapporto e stima reciproca. I ragazzi volevano questa soddisfazione a tutti i costi, anche per riscattare le ultime due sconfitte che francamente erano immeritate. Questa per noi è un'esperienza che facciamo nel nostro percorso di medio-lungo termine in cui vogliamo costruire un'identità e un DNA degni del Piacenza Calcio, con giocatori che abbiano la bava alla bocca e la voglia di realizzarsi in questo percorso con questa maglia gloriosa". 

Che partita è stata?
"Di alto spessore per la Lega Pro con due squadre che esprimono percorsi e momenti storici differenti ma che avevano entrambe l'ambizione di portare a casa la totale posta in palio. Il Sudtirol è arrivato in grande spolvero a Piacenza con una formazione pressoché titolare e con una panchina impressionante. Ma la qualità, lo spessore e la voglia di riscattarsi dei nostri giocatori ci ha portato ad avere quel vantaggio in più. 

Dalla capolista alla Giana Erminio. Dovrete trattenere l'euforia.
"Questa è la settimana in cui dobbiamo pensare dalla mattina alla sera alla Giana Erminio. Sarà una battaglia contro una squadra ostica per chiunque la affronti. Non va sottovalutata e ne siamo ben consapevoli. La vittoria con la capolista dà grande entusiasmo e soddisfazione ma va interpretata come una tappa nel percorso di crescita della mentalità della squadra che non terminerà in questa stagione ma proseguirà nel tempo. E questo si avvalora se andremo a fare la partita con la Giana proprio con la bava alla bocca, con la mentalità che il Piacenza sta iniziando a forgiare dentro di sé".

Cosa dobbiamo aspettarci da questo Piacenza?
"Dopo la salvezza dello scorso anno, in questa stagione siamo stabilmente dentro i playoff. Secondo noi abbiamo qualità anche superiori al posizionamento di classifica attuale ma dobbiamo dimostrarle, magari avendo a disposizione tutti gli effettivi visti gli infortuni traumatici che abbiamo avuto nel corso della stagione. Non dobbiamo mai perdere di vista l'obiettivo di inizio stagione: ogni anno crescere, consolidando quanto costruito. L'anno scorso con grande difficoltà dovevamo salvarci e l'abbiamo fatto. Quest'anno puntavamo a essere più sereni e ad entrare nei playoff per mostrare un passo in avanti dal punto della maturità. In tanti hanno capito questo percorso e ci stanno mettendo l'anima e il cuore".