Milan Futuro o cimitero degli elefanti: Ballo Toure, Origi, Fall e ora Longo per affiancare i Camarda e i Bartesaghi. Cui prodest?

TMW/TuttoC.com

Le Under 23 servono a far crescere i giovani italiani. Questo è il leit motive che abbiamo sentito ripetere spesso dagli addetti ai lavori in questi anni, una litania che dopo l'eliminazione dell'Italia dall'Europeo si è fatta più forte anche se poi dalla seconda squadra più 'vecchia' del nostro calcio sono usciti diversi giocatori validi di cui solo un paio di quelli saliti in prima squadra – Fabio Miretti e Nicolò Fagioli – eleggibili in azzurro, mentre gli altri da Huijsen a Iling Junior passando per Soulé e Barrenchea fino a Yildiz hanno tutti altri passaporti e magari faranno le fortune di nazionali a noi rivali. Non proprio una grande mano al movimento azzurro – diversamente dalle casse societarie -, ma tant'è.

In attesa di capire quali frutti darà l'Under 23 dell'Atalanta, una squadra che anche prima di questa novità comunque promuoveva i giovani validi in prima squadra senza troppi problemi (vedi Giorgio Scalvini), l'attenzione è ora concentrata sul neonato Milan Futuro con le prime mosse che qualche perplessità la lasciano. Se da un lato infatti in Serie C troveranno spazio, si spera da titolari, alcuni giovani di cui si parla già da tempo come il terzino Davide Bartesaghi (classe '05) e soprattutto il centravanti Francesco Camarda (classe '08), fra i loro compagni figurano giocatori che poco hanno a che fare con la nostra terza serie come Fode Ballo-Touré (classe '97) o addirittura Divock Origi (classe '95): il primo vanta oltre 100 gare in Ligue 1 e sei in Champions League, il secondo ha addirittura vinto la coppa dalle grandi orecchie, dove vanta 33 presenze e quattro gol) e ha esperienze in quattro dei cinque campionati top d'Europa, gli manca solo la Liga spagnola.

Mi direte che questi due sono stati parcheggiati in Under 23 solo per forzare la loro partenza e probabilmente in Serie C non li vedremo mai. Giusto, ma come spiegare i primi due colpi di mercato come quello già effettuato di Mbarick Fall (classe '97) e quello in arrivo legato a Samuele Longo (si proprio quello che di anni ne ha ormai 32). Due giocatori che dovrebbero portare esperienza - sulla falsariga di Poli e Guerra alla Juve NG - che però conoscono molto poco la Serie C: il primo, classe '97, infatti conta una cinquantina di presenze in terza serie, mentre il secondo non ha lasciato tracia nella sua unica esperienza (10 presenze e zero gol col Modena). Come direbbero i latini 'cui prodest?'

PS: so che Zlatan Ibrahimovic non ha bisogno dei mei consigli, ma volendo ci sarebbe un Leonardo Bonucci, fresco d'addio al calcio, da provare a convincere per un ultimo giro di giostra. Visto l'andazzo, perché non pensarci.