La Rivoluzione di Gennaio del Trapani e quella voglia di "cadetteria" a prescindere
Avrei potuto fare il classico pagellone di fine mercato invernale, ma non me la sentivo anche perché si è concluso da pochi minuti.
Avrei potuto fare la “sviolinata” a qualche diesse che ha fatto un discreto calciomercato, ma non sono quel tipo di persona.
E allora mi sono chiesto: quale squadra ha cambiato maggiormente durante questa sessione invernale di calciomercato?
E non parlo di numero di transazioni, bensì di fisionomia proprio della rosa.
E lo scettro di questa mia personalissima domanda non può che non andare al Trapani di patron Antonini.
Rivoluzione in tutti i sensi a partire dal tecnico in quanto dopo il burrascoso addio con mister Eziolino Capuano, è arrivato Vincenzo Torrente.
E poi? Eh non saprei da dove iniziare.
Certo è che se una squadra a gennaio decide di privarsi di pezzi da novanta come: Lescano, Kanoute, Karic, Bifulco e Seculin significa che vuole proprio resettare da zero.
Una mossa dovuta anche a qualche rapporto incrinato nello spogliatoio? Chissà. La certezza è dettata dal fatto che patron Antonini anche questa volta ha investito con forza come non mai.
E in entrata? Hraiech, Piovanello, Liotti, Barosi, Zappella e Verna sono gente che conosce la categoria e può fare sicuramente la differenza.
Il nome invece che mi stuzzica maggiormente? Abel Stensrud. 4 reti in 22 presenze con la maglia del TOP Oss in cadetteria olandese, e adesso la grande chance in Italia.
Dimenticate le classiche prime punte altissime; lui è alto poco più di 1,80 mt ciononostante sembra esser particolarmente esplosivo.
I granata, a prescindere da calendario e campionato, sognano comunque la Serie B. Staremo a vedere se questa rivoluzione porterà i frutti desiderati dal patron capitolino.
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