Latina, Di Donato: "Di Livio ha capito come si deve essere leader"

Dopo il pari nel derby sul campo del Monterosi, il Latina ripartirà domani in casa contro la Casertana. La sfida è stata presentata in conferenza stampa da mister Daniele Di Donato, come raccolto dai colleghi di TuttoLatina: "Pochi giorni per tirare le somme dopo Monterosi? Questa partita ci fa capire che dobbiamo chiuderle, specialmente quando hai tutte quelle occasioni devi chiudere il primo tempo con almeno un paio di gol di scarto altrimenti le partite possono cambiare in un attimo. Poi abbiamo subito, ma siamo stati bravi a riacciuffarla. La cosa che mi é piaciuta di più e che mi fa ben sperare per il futuro è che non ci siamo accontentati. Un'altra squadra si sarebbe accontentata, noi abbiamo avuto altre 3 occasioni, tra cui l'ultimo episodio del rigore prima assegnato e poi non dato, potevano cambiare le sorti. Ci prendiamo il punto, ma questo ci fa capire che dobbiamo diventare più cattivi negli ultimi 15 metri".

Si torna anche sulla direzione arbitrale: "Gli episodi fanno parte anche del gioco, come sbagliamo noi anche loro. Si spera che a volte vengano a favore e si pareggiano i conti alla fine sono due piccoli infortuni come il secondo gol loro di solito si fischia fallo sul portiere ma ha visto così e ne prendiamo atto".

Rispetto allo scorso anno il vero cambiamento è che la squadra, dopo essere andata sotto, ha avuto la capacità di reagire: "Se é un salto di qualità?
Dobbiamo cercare di migliorare giorno dopo giorno, gli eventi negativi possono capitare in una singola partita, ma l'importare è credere in ciò che si sta facendo. Le partite possono girarsi in un minuto, basta pensare alla gara tra Manchester e Bayern in Champions che è cambiata in 5 minuti, figuriamoci nei nostri campionati, dobbiamo mantenere questa mentalità".

C'è un giocatore insostituibile in rosa ed è cresciuto tantissimo da solo ha retto il centrocampo: "Lorenzo (Di Livio, ndr) é arrivato 3 anni fa e tutti mi dicevano che era ingestibile e giocava come esterno. Ho avuto la fortuna di avere un grande giocatore. É diventato uomo ed ha capito come si dev'essere leader. Non sapete ma ha fatto un discorso alla squadra da vero capitano, è un calciatore di sicuro affidamento che ho la fortuna di allenare".