FOCUS TC - Serie C, 12^ giornata: la Top 11 del Girone C

Copertina di giornata tutta per la Juve Stabia che, con un pizzico di fatica, espugna per 2-0 lo Iacovone di Taranto dimostrando di non essere prima della classe per caso. Tanto rammarico per Capuano che subisce il secondo gol dopo aver sbagliato un calcio di rigore. Tiene botta il Benevento, vittorioso per 1-0 a Messina e in costante crescita. Mezzo passo falso dell'Avellino che, dopo cinque successi di fila, inciampa in casa col Francavilla: finisce 1-1 ma il Partenio applaude e incoraggia. In coda sempre più in crisi il Monterosi, battuto a domicilio dal Picerno. Crisi per il Catania, contestato dai tifosi. Di seguito la Top 11 di TuttoC.com che opta per il 4-3-3.

PORTIERE

Demba Thiam (Juve Stabia): Orlando e Bifulco sollecitano i suoi riflessi nell'assalto finale, ma si fa trovare pronto. A cambiare la gara, però, è la super parata sul rigore di Cianci. Episodio che fa infuriare Capuano e che fa esplodere di gioia i suoi compagni di squadra.

DIFENSORI

Gianmarco Todisco (Sorrento): duello molto interessante con Di Noia, una sfida nella sfida ricca di contenuti. Attento anche nei raddoppi di marcatura su Embalo. Quando ha spazio non rinuncia a qualche interessante sortita offensiva.

Salvatore Monaco (Potenza): manca Di Carmine, ma l'attacco del Catania è decisamente tra i più forti dell'intera Lega Pro e occorre una prova di grandissimo livello. L'ex Salernitana non sbaglia praticamente nulla, risultando insuperabile nel gioco aereo e perfetto quando ha giocato d'anticipo. Tanta roba per la categoria.

Vincenzo Polito (Messina): è vero che la sua squadra perde, ma sarebbe ingiusto non premiare questo ragazzo che ha disputato una partita autorevole, di spessore, condita da tanti recuperi importanti.

Davide Bove (Crotone): Fella e Mastroianni appaiono in buona condizione e ci vuole tanto mestiere per arginarli. Lo 0-0 finale premia la prova assolutamente positiva della retroguardia di Zauli, quartetto nel quale il numero 5 spicca per concentrazione e interventi spesso decisivi.

CENTROCAMPISTI

Enrico Oviszach (Giugliano): prima rete stagionale per il calciatore di origini friulane, bravo a partecipare al classico contropiede perfetto imbastito da Bernardotto e Giorgione.

Giuseppe Leone (Juve Stabia): le gare contro le squadre di Capuano sono sempre molto tattiche e fisiche, lui si cala perfettamente nella parte e fa "battaglia" con i dirimpettai in maglia rossoblu senza mai tirare indietro la gamba. E anche con sprazzi di discreta qualità.

Marco Toscano (Casertana): nella prima mezz'ora di gioco, i falchetti offrono una prestazione davvero di alta qualità. Parte del merito va anche a questo centrocampista cresciuto esponenzialmente con il passare delle settimane e ormai titolare inamovibile.

ATTACCANTI

Riccardo Improta (Benevento): è stato uno degli uomini più discussi nella scorsa sessione di mercato, si era parlato con insistenza di un trasferimento al Cosenza laddove avrebbe ritrovato quel Fabio Caserta che lo stima tanto e che forse lo aspetta ancora a gennaio. In realtà, però, sembrano essere state accantonate le scorie post retrocessione e sta diventando protagonista assoluto. Lo testimonia anche la rete di testa che consente di sbancare il difficile campo del Messina e di restare a ridosso della Juve Stabia capolista.

Jacopo Murano (Picerno): 11 reti in 12 partite, i dati parlano da soli. E non siamo nemmeno a metà stagione. Riporta i suoi in vantaggio a fine primo tempo, chiude il match nella ripresa mostrandosi implacabile sotto porta.

Leonardo Candellone (Juve Stabia): sovrasta De Santis e segna il gol dello 0-1 in avvio di partita, episodio determinante visto che non era semplice giocare nella bolgia dello Iacovone e contro un avversario super organizzato difensivamente. Partita super per il calciatore gialloblu.

ALLENATORE

Guido Pagliuca (Juve Stabia): "Ci affronteremo petto a petto" aveva detto il collega Capuano alla vigilia, in effetti è stata una gara interessante e di buon livello per la categoria. Vincere per 2-0 sul campo di una delle squadre più in forma fa capire che il primato non è affatto casuale.